ARCHIVOLTO: RITORNA IL TEATRO SETTECENTESCO IN DIALETTO NAPOLETANO

Di il 22 Gennaio 2018

Due attori, due protagoniste: è la storia di due sorelle vecchissime, che vivono in una reclusione che le inselvatichisce, mal sopportandosi a vicenda ma allo stesso tempo senza potere fare a meno l’una dell’altra. La vicenda, apparentemente amorosa, rivela aspetti tragicomici di povertà, esclusione e nostalgia.

 

GENOVA – Venerdì 26 e sabato 27 gennaio alle ore 21 al Teatro dell’Archivolto (sala Gustavo Modena) andrà in scena lo spettacolo “La scortecata”.

 

Grottesco e a tratti irresistibilmente comico, lo spettacolo è affidato a due uomini (gli attori Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola) che interpretano ruoli femminili (due sorelle) come nella tradizione del teatro settecentesco, incarnando tutti i personaggi. Bastano due “seggiulelle”, una porta e un castello in miniatura per evocare un sogno di amore e giovinezza che si scontra con l’emarginazione, la miseria e il rimpianto.

 

Il costo dei biglietti va dai 12 ai 25 euro.

 

Lo spettacolo è un recente lavoro teatrale di Emma Dante. La regista che ha segnato in modo indelebile la scena teatrale italiana degli ultimi quindici anni, si confronta con la scrittura barocca di Giambattista Basile “Lo Cunto de li Cunti”, una raccolta di cinquanta fiabe raccontate in cinque giornate. Ispirandosi alle favole popolari, Giambattista Basile crea “dal basso” un mondo sofisticato, in cui il dialetto napoletano dei personaggi, nutrito di proverbi ed espressioni gergali, produce modi e forme espressamente teatrali, a metà strada tra la Commedia dell’arte e i dialoghi shakespeariani.

 

Sabato 27 gennaio ore 18.30 al Teatro Modena incontro aperitivo a cura dell’Associazione Amici dell’Archivolto con i protagonisti dello spettacolo Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola. Ingresso libero.


Per ulteriori informazioni visita il sito web.
(C.S.)

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