Berio: domani la “storia nascosta” del Jazz durante il fascismo

Di il 23 Ottobre 2017

GENOVA – Il Museo del Jazz riprende la programmazione domani alle 18 alla Biblioteca Berio – sala Chierici – con la presentazione di un dvd inedito realizzato da Piero Pruzzo e Mario Ciampolini dal titolo “Quelle canzoni in cerca di ritmo”.

 

Il filmato originale e fuori commercio tratta di un periodo cruciale per il nostro Paese: dalla metà degli anni Trenta alla metà degli anni Quaranta. Cruciale perché in quel tempo lo standard internazionale influenzato dallo Swing di matrice afroamericana incontra l’ostracismo del regime fascista di allora. Per il jazz rimangono spazi saltuari, nonostante un discreto numero di appassionati ed esperti. Alla radio, negli spettacoli, nelle sale da ballo, nella produzione discografica è d’obbligo privilegiare una canzone “all’italiana” melodica, spesso provinciale, cantata a piena voce sulla scorta del canto impostato lirico.

 

E tuttavia la modernità filtra anche da noi attraverso i ricevitori radio più potenti, un flusso prezioso di dischi d’Oltreoceano, i fil musicali hollywoodiani. C’è un pubblico per i nuovi stili, e c’è anche chi, tra i compositori e i parolieri, è aggiornato sulle mode che hanno conquistato il mondo. “Ritmo” diventa una parola mito.

 

Nel Dvd in programma Ciampolini e Pruzzo rievocano appunto il periodo accennato attraverso una ventina e più di quei motivi che a loro modo costituirono una sorta di “fronda” nei confronti delle disposizioni ufficiali in materia di musica leggera. Tra gli altri vedremo in azione l’Orchestra di Pippo Barzizza, Rabagliati, Gorni Kramer, Trio Lescano, Natalino Otto, un giovanissimo Renato Rascel.

 

L’ingresso libero ad esaurimento posti.

(C.S.)

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