CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT: GENOVA SI CANDIDA PER IL 2023

Di il 29 Settembre 2017

Dopo Milano nel 2009 e Torino nel 2015, Genova si propone ufficialmente a “Capitale Europea dello Sport” per l’edizione del 2023

GENOVA – Genova si candida ufficialmente a Capitale Europea dello Sport. L’iniziativa, promossa da Aces Europe – associazione no profit con sede a Bruxelles – prevede la consegna del premio “European Capital of Sport”.

 

La Superba è la prima (su cinque, numero massimo di partecipanti) a candidarsi per l’edizione del 2023, e dovrà presentare un dossier che sarà in seguito analizzato da tre università appartenenti a tre paesi non partecipanti al concorso. Le università restituiranno una graduatoria delle cinque candidature, e le prime due della lista saranno visitate a ottobre 2019. La città vincitrice sarà comunicata a novembre 2019, e a novembre 2022 si terrà al Parlamento Europeo la cerimonia di consegna della bandiera dalla città vincitrice dell’edizione 2022 (le città in ballottaggio per quest’edizione sono Den Haag e Lisbona) alla vincitrice del 2023.

 

L’ultima città italiana a esser stata scelta come Capitale Europea dello Sport è stata Torino sotto l’amministrazione Fassino nel 2015, che ha succeduto Milano (2009) sotto l’amministrazione Moratti. Nel 2018 sarà il turno di Sofia, nel 2019 di Budapest e nel 2020 di Malaga.

 

In occasione della presentazione della candidatura, a cui hanno partecipato anche Alberto Cirio (Eurodeputato), Stefano Anzalone (assessore allo Sport) e Francesco Lupattelli (Presidente di Aces Europe), il Sindaco Marco Bucci ha evidenziato come la città di Genova possieda un’importante prerogativa che la distingue dalle altre candidate: gli sport d’acqua. Prosegue affermando come lo sport sia una componente fondamentale per tutte le fasce d’età, per divertirsi, imparare e socializzare in modo salutare.

 

Stefano Anzalone – assessore allo Sport – spiega come la candidatura possieda un «grande significato politico, sociale ed economico» in quanto, nel caso di vittoria attrarrebbe investimenti, sia privati, sia a livello Europeo. Marsiglia, attuale Capitale Europea dello Sport, ha potuto beneficiare di venti milioni di euro di contributi dall’Unione Europea, dieci per la ristrutturazione di impianti sportivi, dieci per l’organizzazione di eventi. Ulteriori fondi (un milione e mezzo) sono stati poi stanziati per l’organizzazione della “Settimana Europea dello Sport”.

 

 

Il Presidente di Aces Europe Francesco Lupattelli, nato ad Arenzano, pone l’accento sulla funzione di «volano» di un’iniziativa di questo genere, sostenuta dal Presidente del Coni Malagò e appoggiata da tutti i Parlamentari Europei, senza alcuna distinzione di colore. La candidatura – sostiene Alberto Cirio – è un «atto di consapevolezza delle proprie risorse sportive» e, nel caso di vittoria, metterà Genova “un passo avanti” per chiedere fondi europei per ristrutturare impianti sportivi, renderli moderni e sicuri. Un progetto che – sostenuto da Aces Europe e dall’Unione Europea – concorrerebbe alla rivalorizzazione della Superba, rilanciandola sul palcoscenico europeo.

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