IL CINEMA ITALIANO PIANGE LA SCOMPARSA DI PAOLO VILLAGGIO

Di il 3 Luglio 2017

Ad 84 anni si è spento questa mattina a Roma uno dei simboli della storia cinematografica italiana. Nato a Genova nel 1932, tra le sue memorabili interpretazioni quella del ragioner Ugo Fantozzi ma anche di personaggi celebri come Fracchia e Otto Von Franz. Il saluto del sindaco Marco Bucci

 

GENOVA – Uno dei monumenti della cinematografia italiana se n’è andato questa mattina. Paolo Villaggio è morto a Roma, intorno alle 6, alla clinica privata Paideia della Capitale, dove da alcuni giorni era ricoverato per accertamenti clinici. Aveva 84 anni e soffriva da tempo di diabete, e negli ultimi mesi aveva avuto anche alcuni problemi respiratori, che per settimane lo avevano costretto al ricovero ospedaliero; qualche giorno fa, all’aggravarsi delle sue condizioni, il trasferimento in clinica.

 

Villaggio insieme alla figlia 

Nato a Genova il 30 dicembre del 1932, nella sua lunga carriera da attore ha interpretato personaggi che hanno fatto la storia del cinema italiano. In primis il ragionier Ugo Fantozzi, protagonista delle celebre serie iniziata nel 1975 con Fantozzi e nel 1976 con Il Secondo Tragico Fantozzi con alla regia Luciano Salce. Da 1980 con Fantozzi contro Tutti l’attore genovese iniziò a lavorare con Neri Parenti, sempre al fianco dei sui immancabili compagni di viaggio: il ragionier Filini (interpretato da Gigi Reder), la signora Pina (interpretata da Liù Bosisio nel primo e secondo capitolo della saga fantozziana e nel quinto Superfantozzi e poi da Milena Vukotic), la signorina Silvani (Anna Mazzamauro) e il geometra Calboni (Giuseppe Anatrelli). Celebri però furono anche i suoi personaggi televisivi come  Fracchia (che lo vide come protagonista anche in due film, Fracchia la belva umana e Fracchia contro Dracula) e il professor Otto von Kranz.

 

Villaggio ne Il Secondo Tragico Fantozzi

Ha recitato al fianco di grandi registi come Fellini, Wertmüller, Olmi e Monicelli e vinto il Leone d’Oro alla carriera nel 1992 in occasione della 49esima Mostra del Cinema di Venezia. Dopo aver abbandonato i panni di Fantozzi e i ruoli comici, negli ultimi anni Villaggio si era dedicato alla scrittura e al teatro.

Nell’agosto del 2000 gli fu assegnato al Festival del Cinema di Locarno il Pardo d’onore alla carriera.

Paolo Villaggio era molto legato alla sua città natale e aveva ricevuto nel 2001 dall’allora sindaco Giuseppe Pericu la cittadinanza onoraria e il Grifo d’oro, la speciale onorificenza che l’Amministrazione comunale conferisce a persone che si sono distinte portando, attraverso la propria carriera artistica e professionale, il nome di Genova in Italia e nel mondo.

Nel 2013 Villaggio aveva ricevuto un ulteriore omaggio dalla città di Genova, festeggiando i suoi 80 anni nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi. All’appuntamento avevano partecipato gli amici di una vita, tra cui il manager Paolo Fresco e l’autore Antonio Ricci. Il ricordo del sindaco di Genova, Marco Bucci. <<Paolo Villaggio è stato un artista a tutto tondo – dichiara il sindaco Marco Bucci – Graffiante, mai banale, innamorato della sua Genova, è tra i protagonisti del cinema italiano: ha fatto ridere e riflettere, appassionando diverse generazioni>>.

 

 

Guarda il video con le più celebri scene di Fantozzi:

 

Su Tomaso Torre

Giornalista pubblicista dal 2003, è fondatore e direttore responsabile di GOA Magazine. Appassionato di arte, cultura e spettacoli ha collaborato per anni con diverse testate locali occupandosi di cronaca ed attualità, sport e tempo libero. “Ho sempre coltivato il sogno di realizzare un prodotto editoriale dinamico e fluido che potesse rispondere alle esigenze informative di un pubblico sempre più competente ed avanguardista”.

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