Molassana: la riqualificazione parte da Basko

Di il 15 Giugno 2017

Il supermercato è stato inaugurato nella zona dell’ex colorificio Boero. L’evento segna l’avvio di un progetto di rivalutazione dell’intera area.

 

-GENOVA- Una folla di circa 500 persone ha accolto il nuovo punto vendita Basko in via Molassana nella zona ex-Boero. L’inaugurazione è avvenuta ieri alle 17.00 alla presenza di alcuni dei vertici della Sogegross, società proprietaria di Basko fondata nel 1920 a Genova da Ettore Gattiglia. Recentemente l’azienda ha iniziato a occuparsi della riqualificazione dell’area, proponendosi come operatore privato con un forte interesse civico. «Il supermercato è il primo passo verso la rivalutazione dell’area ex-Boero», ha detto il direttore allo sviluppo del gruppo Sogegross Antonio Mantero, «prossimamente avremo il piacere di presentare alla città una nuova biblioteca, un auditorium e un prestigioso complesso di nuove residenze».

 

Nonostante le difficoltà riscontrate da Sogegross nei lavori per la riqualificazione dell’area, il supermercato è stato aperto in tempo per la stagione estiva. Il plesso conta quasi 1500 metri quadrati di superficie con reparti a vendita assistita (macelleria, banco taglio, pescheria, sushi corner e pasticceria) e reparti a libero servizio. Tra le particolarità del punto vendita spiccano la presenza di una zona dedicata all’alimentazione vegana e una rivolta agli amanti della mozzarella. In quest’ultima mastri casari fileranno quotidianamente il latticino per metterlo a disposizione della clientela.

 

Secondo Giovanni D’Alessandro, direttore vendite, marketing e comunicazione di Basko, il punto di via Molassana intende presentarsi come fulcro della comunità. «Il nuovo supermercato Basko non avrà solo una valenza commerciale, ma vuole diventare un punto di riferimento per il quartiere, proponendo eventi e momenti di incontro», ha spiegato D’Alessandro.

 

Per quanto riguarda il tema sicurezza, Antonio Mantero ha specificato che sia la struttura che il parcheggio sono stati messi in sicurezza rispetto a eventuali esondazioni del Bisagno, e che la scelta di Sogegross di investire nell’area ex Boero, secondo lui e secondo l’amministratore delegato Maurizio Gattiglia, potrebbe portare a benefici economici per tutte le zone limitrofe. «Abbiamo voluto impegnare le nostre risorse per investire su quest’area e renderla più partecipata», ha dichiarato Mantero, «aumentando gli spazi verdi e le occasioni di svago sia per i cittadini della zona che per tutti i genovesi».
Nel corso del suo discorso il direttore allo sviluppo del gruppo Sogegross ha anche messo in discussione le lente procedure burocratiche necessarie per interventi di questo tipo riscontrate nel quartiere genovese di Struppa, confidando in una maggiore velocità del meccanismo di autorizzazioni e procedimenti pubblici.

 

Gabriele Altea

 

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