“Un mondo perduto” di Carlo Croce alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola

Di il 16 Maggio 2017

-GENOVA- Domani presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola alle ore 17 Carlo Croce presenterà il volume “Virginia, un mondo perduto. Scene da un matrimonio Belle Epoque di casa Spinola di Bruno Ciliento e Caterina Olcese Spingardi”, edito da Sagep.

 

L’incontro sarà introdotto da Serena Bertolucci, direttore di Palazzo Reale e del Polo Museale della Liguria e da Farida Simonetti, direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e, dopo la presentazione di Carlo Croce, i due autori illustreranno la vicenda di Virginia Peirano (1885-1972), avvincente come un romanzo, eppure del tutto vera, perché scrupolosamente verificata su carte d’archivio e bibliografia d’epoca.

 

La storia parte dalla Romania, dove nasce in un contesto in parte ancora oscuro, per poi svolgersi a Londra e giungere a intrecciarsi in Riviera con quella dell’ultimo rampollo di una delle più blasonate casate dell’antica repubblica genovese, Paolo Spinola (1880-1969), colui che con il fratello maggiore Franco (1878-1958), avrebbe donato la dimora a vita allo stato italiano perché diventasse la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Il libro permette di scoprire una donna brillante, esuberante e fuori dal comune, amante della vita elegante, dinamica e sportiva, la cui straordinaria biografia, segnata da un’irrefrenabile ricerca di bellezza, consente di rievocare un’epoca di profondi cambiamenti, in bilico tra modernità e tradizione.

 

Dall’incontro con Paolo Spinola scaturirà una storia d’amore e, nel novembre 1910, un matrimonio, presto minato da insanabili differenze culturali e di classe, che la famiglia di lui suo malgrado accetta, arrivando perfino a costruire per i due sposi un’incantevole villa sul mare di gusto Tudor, peraltro poi da essi mai abitata e ove quindi da subito si assisterà al passaggio di innumerevoli altri illustri ospiti e inquilini.
Dopo un frenetico girovagare da una località alla moda all’altra, che include continui viaggi in Italia e all’estero, con puntate a Londra, Parigi e un’esotica luna di miele in Egitto, la frequentazione di rinomate stazioni turistiche rivierasche, montane e termali, corredata da pratiche sportive per l’epoca elitarie e nuove (tennis, vela, bicicletta, automobilismo), e da un’attività mondana sfrenata, tra shopping di lusso, teatri, cinema, casinò, feste, soggiorni e pranzi in grand hotel e ristoranti eleganti, la coppia si separa, divorziando a Fiume nel 1923.

 

Divenuta quasi subito moglie di Stephen Courtauld (1882-1967), la storia di Virginia prosegue in questa fase con la sontuosa ristrutturazione in stile déco della medievale dimora reale di Eltham Palace, nei dintorni di Londra, viaggi sullo yacht che porta il suo nome, un lungo periodo in Scozia, fino al trasferimento in Africa, dove i due trascorrono gli ultimi anni insieme in Rhodesia, in una villa con parco denominata La Rochelle. Rimasta sola, Virginia rientrerà in Inghilterra, ritirandosi sulla Manica, nell’isola di Jersey.
Per ulteriori info: www.facebook.com/palazzospinola | www.twitter.com/palazzospinola

 

(C.S.)

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