“IL TESTIMONE”: LA STORIA DI GIACOMO CIACCIO MONTALTO AL TEATRO DELLA CORTE

Di il 7 Aprile 2017
Il Testimone - (ph. Luigi Orrù)

-GENOVA- I rapporti tra il potere statale e la mafia nella storia di un magistrato votato alla legalità.

Lunedì alle ore 20.30 va in scena al Teatro della Corte IL TESTIMONE, una storia vera di trattativa stato – mafia” di Mario Almerighi e Fabrizio Coniglio. Lo spettacolo, prodotto da Tangram Teatro è diretto e interpretato da Bebo Storti e da Fabrizio Coniglio.

 

Al centro de “IL TESTIMONE” si pone una storia vera e contemporanea: quella del magistrato Giacomo Ciaccio Montalto, figura semidimenticata nonostante sia stato fra i primi a scoprire e a schierarsi dichiaratamente contro la mafia trapanese, collegata a quella statunitense; così facendo ha pagato con la propria vita.

 

Attraverso un simbolico viaggio in barca da Civitavecchia a Trapani, dove Montalto viveva, i due attori in scena, rievocano i tempi in cui il magistrato lottava per la giustizia e la legalità, ricordano la sua amicizia col giudice romano Almerighi (coautore del testo, recentemente scomparso), che dal giorno del brutale assassinio di Montalto nel 1983, combatterà una battaglia personale per dare giustizia all’amico. Le intromissioni dei vertici più alti delle istituzioni italiane, con lo spostamento del processo Montalto rallenteranno terribilmente il cammino verso la verità su quella morte. L’opera intende comprendere proprio quale fosse la relazione tra la mafia e lo Stato.

 

Per quanto riguarda Mario Almerighi (1939-2017), egli è stato il magistrato che indagò sulla morte di Roberto Calvi, scoprendo per primo che si era trattato di omicidio e non di suicidio. Alla sua attività di magistrato e giudice ha affiancato negli anni anche quella di scrittore e sceneggiatore di storie a sfondo giudiziario. Tra i suoi lavori “I banchieri di Dio”, proprio legato alla vicenda Calvi, “Suicidi? Castellari, Cagliari, Gardini”, da cui è stato tratto un altro adattamento teatrale portato in scena sempre da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio. Almerighi è stato tra i fondatori, assieme a Giovanni Falcone, del Movimento per la Giustizia, nonché l’unico in Italia a vincere una causa (sui fatti del 1983) contro l’ex senatore a vita Andreotti.

 

La foto in evidenza è di Luigi Orrù.

 

IL TESTIMONE” è in scena lunedì 10 aprile alle ore 20.30 al Teatro della Corte.

 

Per questo spettacolo: biglietto intero €10,00, per gli abbonati al Teatro Stabile ingresso a €6.

Per ulteriori informazioni: www.teatrostabilegenova.it

 

(C.S.)

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