Pirati, musica elettronica, blues e Pink Floyd: quattro serate alla Claque

Di il 21 Marzo 2017

-GENOVA- A La Claque quattro serate nello spettacolo, tra giovedì 23 e domenica 26 marzo. Di seguito il programma:

 

23 marzo ore 22.00

Nathan Fake
RST presenta il suo ultimo progetto per proporre la musica elettronica in una nuova forma. “Distorsioni“, per la sua prima edizione, ospiterà Nathan Fake in occasione della presentazione del suo nuovo album in uscita su Ninja Tune.
Una grande opportunità per Genova e per gli appassionati del genere che potranno godere di un incredibile live dell’artista in una altrettanto incredibile location, la sala Agorà Claque posizionata nel cuore pulsante del capoluogo ligure.

 

Biglietto: 18,00 €

 

 

 

24 marzo ore 21.30

I Pirati dei Caruggi
La parola pirata deriva dal greco peirates che significa “colui che cerca la sua fortuna nelle avventure”. Ed è proprio in questa nuova avventura alla Claque che i Pirati dei Caruggi, con insensato ottimismo, cercano le loro fortune. Più sporchi e malfamati degli stessi caruggi dove si esibiscono, al di fuori degli stereotipi e non solo di quelli, i Fab Four di San Donato tornano per proseguire questa stagione più impreparati e disorganizzati che mai: affidando come sempre al caso l’eventuale responsabilità dei loro clamorosi successi, a cominciare dai sistematici sold-out della scorsa stagione. Eccetto i classici del repertorio, lo spettacolo sarà diverso da quello delle scorse settimane. Tra le novità: improbabili ospiti e nuovi numeri che sulla carta non esistono.

 

Biglietto: 13,00 €

 

 

 

25 marzo ore 21.30

“Interstellar Over Syd – The tribute show to Pink Floyd”

Concerto delle band genovesi Outside the wall Fungus Family
Un appuntamento voluto dalla Black Widow Records che ha invitato queste due band per le loro caratteristiche, la loro esperienza e la loro bravura.
Entrambe con una lunga storia alle spalle, queste formazioni modificheranno in parte la loro scaletta inserendo alcuni brani del primo periodo dei Pink Floyd, quello più psichedelico e creativo, dominato dalla geniale pazzia di Syd Barrett: un musicista capace di spingere la band verso territori sino ad allora inesplorati creando così capolavori assoluti come “See Emily Play“, “Astronomi Domine“, “Arnold Layne“, “Interstellar Overdrive“, “Lucifer Sam“.

 

I Fungus Family apriranno la serata e presenteranno alcuni pezzi nuovi che faranno parte del prossimo album che uscirà per la BWR con la quale hanno appena siglato un contratto discografico.
Gli Outside the wall ormai sono una sicurezza in quanto a classe e bravura. Il pubblico è certo di poter assistere a uno show dove non mancheranno pezzi eccezionali come “One of these days”, “The great gig in the sky”, “Shine on you crazy diamond”, “Wish you were here”, “Meddle”, “Confortably Numb”.
Da segnalare le presenza di Martin Grice dei Delirium al sax.

 

Biglietto: 15,00 €

 

 

 

26 marzo ore 21.30
Kirk Fletcher & Dany Franchi Band
Kirk Fletcher, nato e cresciuto a Los Angeles, California, è uno dei più grandi chitarristi blues viventi.
Nominato per ben quattro volte ai Blues Music Awards e nel 2015 ai British Blues Awards, vanta una carriera ventennale al fianco di nomi della storia del blues come il leggendario Charlie Musselwhite, “The Fabulous Thunderbirds“, di cui è stato la chitarra solista per ben tre anni e, più recentemente, le sue qualità di chitarrista ritmico lo hanno portato al fianco di Joe Bonamassa. Inoltre Kirk è stato scelto da Eros Ramazzotti per il suo tour mondiale.

 

Dany Franchi, classe 1990 è considerato uno dei maggiori talenti del blues italiano. Nel gennaio 2016 è finalista al concorso americano “International Blues Challenge” di Memphis, Tennessee e, nello stesso anno, è l’unico italiano sul palco del “Dallas Guitar Festival” in Texas al fianco di grandi nomi della chitarra come Eric Gales, Robben Ford, Sonny Landreth e molti altri.
Il suo progetto è la Dany Franchi Band con cui ha due dischi all’attivo, l’ultimo dal titolo “I Believe“.

 

Biglietto: 15,00 €  

 

(C.S.)

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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