RINGIOVANIRSI A 889 ANNI: UNA NUOVA VITA PER LA LANTERNA

Di il 14 Marzo 2017

-GENOVA- 18mila. Una cifra non troppo elevata se si pensa che questo è il totale di visite annue che la Lanterna può vantare. Ma diversi enti e organizzazioni hanno previsto un piano per il rilancio turistico nazionale e internazionale del simbolo del capoluogo ligure.

 

Lo hanno assicurato questa mattina l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla, il presidente della Fondazione Labo’, Luigi Lagomarsino, e l’amministratore delegato della società genovese Slam, Paolo Troffa. Lo sforzo comune avrà inizio a partire da domani quando dalle 21.00 alle 21.15 uno spettacolo cromatico e musicale inaugurerà il nuovo sistema di illuminazione della Lanterna che si basa sul led. “LED – Lanterna e Dintorni” è il titolo della manifestazione che celebrerà i 690 anni dall’installazione del lanternino che dà il nome al monumento.

 

Per chi non riuscisse a vedere l’evento dal vivo, questo potrà essere goduto grazie a uno schermo installato a Palazzo Ducale, oppure in streaming e tramite gli account social di Slam, Comune di Genova, Teatro Carlo Felice e Lanterna di Genova.
Come detto lo spettacolo avrà anche una componente musicale. I brani di accompagnamento all’animazione a led sono stati forniti dall’orchestra del Teatro Carlo Felice, che li ha scelti attentamente. Il primo sarà infatti in ricordo di Lele Luzzati, cioè “Cantiam facciam brindisi“, aria de L’elisir d’amore (che andrà in scena nello stesso teatro dal 19 marzo). Il secondo sarà “Nessun Dorma“, mentre l’ultimo consiste nella versione in lingua inglese di “Ma Se Ghe Penso” dell’artista italo-americana Francess.

 

«Oltre alla manifestazione di per sé  abbiamo intenzione di proseguire nel valorizzare la nostra città a partire dal logo Genova more than this, che permetterà una forte presenza sui social» ha sottolineato l’assessore Sibilla. All’evento principale se ne affiancheranno di paralleli, come la mostra fotografica al Faro “Nelle mie vene scorre il mare” di Giovanni De Sandre e come quella nell’atrio del colonnato di Palazzo Ducale “Luce nella Luce” a cura del gruppo fotografico DLF di Genova.

 

Il complesso di appuntamenti è una scommessa per il territorio che viene fatta a partire dall’Associazione Giovani UrbanistiFondazione Labo’, che dal luglio del 2014 si occupa di curare il monumento. «Anche se da quando abbiamo preso in gestione la Lanterna il numero di visitatori è più che raddoppiato», ha commentato il presidente della Fondazione Labo’ Luigi Lagomarsino, «il percorso pedonale è fortemente compromesso dai lavori del nodo di San Benigno». Ma tutti gli attori in gioco sono concordi nella possibilità di far riscoprire ai genovesi il complesso monumentale. E la lanterna continuerà a brillare con tonalità cromatiche speciali a seconda delle giornate internazionali Unesco e delle Nazioni Unite.

 

A 889 anni dalla costruzione della torre, e a 690 anni dall’installazione del lanternino, il simbolo per eccellenza di Genova potrebbe tornare a nuova vita anche grazie le tecniche di condivisione e commento di contenuti che caratterizzano i social media.

 

Gabriele Altea

 

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