PALAZZO DUCALE: TUTTE LE MOSTRE DEL 2017

Di il 27 Dicembre 2016
Palazzo Ducale

Da gli scatti di Newton alla pop society, da Erwitt a Modigliani. Palazzo Ducale si prepara ad ospitare una stagione che attraversa diversi stili ed epoche artistiche con quattro mostre che rimarranno al Ducale fino a luglio 2017.

La mostra di Andy Warhol a Palazzo Ducale

La mostra di Andy Warhol a Palazzo Ducale

ANDY WARHOL “POP SOCIETY” – fino al 26 febbraio 2017 presso Appartamento del Doge. Il percorso tematico si sviluppa intorno a sei linee conduttrici: le icone, i ritratti, i disegni, il suo importante rapporto con l’Italia, le polaroid, la comunicazione e la pubblicità. Warhol è stato capace di intuire e anticipare i profondi cambiamenti che la società contemporanea avrebbe attraversato a partire dall’era pop, da quando cioè l’opera d’arte ha cominciato a relazionarsi quotidianamente con la società dei massmedia, delle merci e del consumo. In mostra le celeberrime icone di Marilyn Monroe, della Campbell Soup e delle Brillo Boxes, i ritratti di volti noti come Man Ray, Liza Minelli, Mick Jagger, Joseph Beuys e di alcuni importanti personaggi italiani: Gianni Agnelli, Sandro Chia e Giorgio Armani. Un’intera sezione è dedicata alle polaroid. La mostra per Capodanno sarà aperta fino alle 2 di notte.

HELMUT NEWTON “FOTOGRAFIE. WHITE WOMEN/SLEEPLESS NIGHTS/BIG NUDES” – fino al 15 gennaio 2017 presso Sottoporticato. L’esposizione raccoglie le immagini dei primi tre libri di Newton pubblicati tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, fondamentali per capire la fotografia di Newton. L’esposizione presenta per la prima volta a Genova oltre 200 immagini del fotografo che permettono di conoscere un Helmut Newton più profondo e più segreto rispetto a quanto già diffuso. La mostra a Capodanno sarà aperta fino alle 2 di notte.

ELLIOTT ERWITT “KOLOR” – dal 10 febbraio al 16 luglio 2017 presso il Sottoporticato. L’eccezionale carriera del fotografo Elliot Erwitt offre l’opportunità di ripercorrere buona parte del Novecento, grazie alle sue fotografie divenute vere e proprie icone: l’America degli anni Cinquanta , lo star system hollywoodiano degli anni Sessanta, le illustrazioni, la pubblicità e i film degli anni Settanta e Ottanta, sino ai più recenti progetti di fotografia di moda degli anni Duemila. Per la mostra a Palazzo Ducale, inedita in Italia, Erwitt ha selezionato personalmente le immagini traendole da due suoi grandi progetti: ‘Kolor’ che attraversa tutta la sua produzione a colori e ‘The Art of André S. Solidor’ in cui confluiscono immagini di esilarante e sottile presa in giro del mondo dell’arte contemporanea.

HENRI CARTIER-BRESSON –  dall’11 marzo al 9 aprile 2017 presso Loggia degli Abati. I 140 scatti presentati da Henri Cartier Bresson colgono la contemporaneità delle cose e della vita. Le sue fotografie testimoniano la nitidezza e la precisione della sua percezione e l’ordine delle forme. Per Cartier Bresson la tecnica rappresenta solo un mezzo che non deve prevaricare e sconvolgere l’esperienza iniziale, reale momento in cui si decide il significato e la qualità di un’opera.

Ritratto d'uomo, opera di Modigliani

Ritratto d’uomo, opera di Modigliani del 1916

MODIGLIANI – dal 16 marzo al 16 luglio 2017 presso Appartamento del Doge. L’esposizione, curata da Rudy Chiappini, presenta un’attenta selezione di opere provenienti da musei italiani, europei e da collezioni private: dai ritratti ai nudi, dai disegni, che sono come un diario intimo dell’artista, alle cariatidi, progetti per l’amata scultura, capaci di fondere classicità ed echi cubisti. Una mostra che chiama lo spettatore a confrontarsi con l’intensità essenziale del sentimento trasferito sulla tela e ad esaminare il linguaggio assolutamente personale sviluppato da Modigliani durante la su breve ma intensa carriera.

VIVIAN MAIER “UNA FOTOGRAFIA RITROVATA” – dal 23 giugno al 24 settembre presso Loggia degli Abati. La mostra, a cura di Anne Morin con Alessandra Mauro, raccoglie una serie di fotografie in bianco e nero realizzate tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta e una sezione di immagini a colori degli anni Settanta, oltre ad alcuni filmati in Super 8. La Maier ritraeva le sue città, New York e Chicago, con sguardo curioso, attratta dai particolari, dalle imperfezioni ma anche dalla vita che le scorreva davanti agli occhi per strada. Mentre era in vita le sue fotografie non sono mai state né esposte né pubblicate. Per questo motivo il titolo della mostra fotografica “Una fotografia ritrovata”: nel 2007 John Maloof acquistò a un asta parte dell’archivio della Maier e grazie a lui venne riportata in vita la misteriosa fotografa.

C.S.

 

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