Visita gratuita a Palazzo Spinola

Di il 2 Settembre 2016

GENOVA- Domenica, in seguito alla decisione ministeriale relativa ai musei statali, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola offrirà ai visitatori la possibilità di visitare gratuitamente lo storico palazzo di Piazza Pellicceria e in particolare il primo piano nobile, alcuni ambienti del secondo piano nobile e gli spazi della Galleria Nazionale della Liguria collocati al terzo piano.

Il pubblico potrà scoprire il patrimonio storico artistico della dimora aristocratica genovese sei-settecentesca conservato nei due piani nobili, dove si possono ammirare, nella loro collocazione antica, gli arredi e le opere di artisti quali Joos van Cleve, Anton van Dyck, Guido Reni, Valerio Castello, Gio. Benedetto Castiglione detto il Grechetto, Luca Giordano, Giulio Cesare Procaccini, Domenico Piola, Bernardo Strozzi, nonché gli affreschi di Lazzaro Tavarone, Lorenzo De Ferrari e Sebastiano Galeotti e straordinari ambienti come la Galleria degli specchi e le cucine storiche ottocentesche.

Il percorso di visita terminerà al terzo piano, sede della Galleria Nazionale della Liguria, che ospita numerosi acquisti effettuati dallo Stato Italiano nel corso degli ultimi decenni tra cui si ricorda il Ritratto equestre di Gio Carlo Doria di Pieter Paul Rubers, il Sacrificio di Isacco di Orazio Gentileschi, il Ritratto di Stefano Raggio di Joos van Cleve, l’Ascensione di Ludovico Brea. Negli stessi spazi sono conservati gli straordinari argenti colombiani da parata realizzati da maestri fiamminghi nel XVII secolo e l’Ecce Homo di Antonello da Messina, oltre alla stupefacente tavola con le Tentazioni di Sant’Antonio storicamente attribuita a Pieter Brueghel il Giovane e resa famosa da Gustave Flaubert.

Maggiori info:

Galleria Nazionale di Palazzo Spinola Piazza di Pellicceria, 1 +39.010.2705300 tel

palazzospinola@beniculturali.it

 

 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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