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José Molina, stella al Galata Museo con la mostra “Dolce Acqua”
27 Luglio 2016
Inaugura mercoledì alle ore 18, presso la Passeggiata delle Rampe, 4° piano del Galata Museo, la mostra personale dell’artista José Molina “Dolce Acqua” a cura di Claudia Diaspro. Organizzata dalla galleria milanese Deodato Arte, in collaborazione con MU.MA, Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione, Coop. Solidarietà e Lavoro e Costa Edutainment, la mostra prende il titolo da una delle più affascinanti opere della collezione “Bevoled Earth” dell’artista madrileno, alludendo ad un percorso espositivo improntato sulla profonda influenza che la natura esercita sulla produzione moliniana. L’artista, eclettico e poliedrico, si confronta con i quattro elementi, e col mare in particolare, instaurando con esso quello stesso dialogo su cui la città di Genova ha gettato le sue fondamenta di antica Repubblica Marinara. Insieme all’artista e alla curatrice, interverranno Maurizio Daccà, vice presidente dell’Associazione Promotori Musei del Mare Onlus e Deodato Salafia, titolare della Galleria Deodato Arte di Milano. Ingresso libero.
Le opere di José Molina trovano posto sulle rampe del Mirador, in un allestimento che si presenta come una camminata in salita, echeggiando il verticalismo tipico di una città radicata sul mare. Quel mare che culla, quel mare che invita all’avventura, quel mare che talvolta diventa trappola mortale. Quel mare attraverso cui spesso l’uomo intraprende un viaggio introspettivo. Un naufragare alla scoperta di se stessi e dell’umanità: partendo dall’elemento acqua, Molina si relaziona con la natura intera portando avanti quell’analisi antropologica che da sempre caratterizza la sua vasta e variegata produzione. Con grande abilità e facendo uso delle diverse tecniche artistiche, l’artista dà forma all’esistenza umana: ne sottolinea i più intrinsechi aspetti, narra lo stupore della maternità, la verità della vita, il legame imprescindibile con Madre Natura, e infine, come il percorso espositivo in salita preannuncia, ascende al divino.
Alla serie degli Arcangeli, fa eco l’ultima monumentale opera di José Molina: “L’abbraccio di Cristo”. Si tratta di un imponente olio su tavola (2,30 x 2,11 m), col quale Molina si allontana
dall’iconica rappresentazione di una scena evangelica, facendo di esso una metafora per l’uomo, un messaggio di fede, un fiducioso abbraccio tra le religioni, dove l’amore – fondamento di ogni religione, secondo l’artista – domina. L’opera, esposta per la prima volta a San Marino nella mostra antologica “Veritatis Splendor: il senso dell’anima” a cura di Anna Bonanni, torna così nuovamente protagonista al Museo del Mare di Genova
Info: durata della mostra 27 luglio – 20 settembre
Inaugurazione mercoledì ore 18
Sede: Rampe del Mirador, Galata Museo del Mare, Calata de Mari 1, Genova
Orari: Tutti i giorni, 10.00 – 19.30 (ultimo ingresso 18.30)
Alla mostra si accede acquistando il biglietto del Museo del Mare.
La mostra è organizzata dalla galleria Deodato Arte di Milano, in collaborazione con MU.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, Galata – Museo del Mare, Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione, Coop. Solidarietà e Lavoro e Costa Edutainment