Al Sivori la proiezione di “Retour à la vie”, contro il traffico di esseri umani

Di il 19 Aprile 2016

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Questa sera alle 20 le porte del cinema Sivori di salita Santa Caterina 48 si apriranno gratuitamente al pubblico per l’anteprima nazionale del film di Ilaria Borrelli e Guido Freddi Retour à la vie/Talking to the trees.

La proiezione, promossa dal Comune di Genova e dall’associazione “Se non ora, quando”, sarà preceduta dall’incontro con la regista alla presenza dell’assessore alla legalità e diritti Elena Fiorini e dell’assessore alle politiche socio sanitarie Emanuela Fracassi.

Il film, proiettato in 150 sale francesi, è stato presentato al festival di Venezia nel 2014 e proiettato al Parlamento Europeo di Bruxelles e al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra quale simbolo della battaglia contro il traffico di esseri umani e la prostituzione infantile.

Retour à la vie/Talking to the trees film al quale, oltre a Ilaria Borrelli, hanno preso parte gli attori Philippe Caroit e Setha Sreypich è sostenuto da varie associazioni umanitarie tra cui UNICEF (il portavoce Andrea lo ha presentato al festival di Venezia nel 2014), CARITAS francese e italiana e da molte personalità che si occupano di infanzia abusata.
È stato già proiettato al Parlamento Europeo di Bruxelles e due volte al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra su richiesta di rappresentanti dell’ONU come simbolo della battaglia contro il traffico di esseri umani. E’ una pellicola che oltre il suo valore artistico riconosciuto da vari premi internazionali (tra cui miglior film al festival Los Angeles Women International e al Miami Women in Arts International, e in competizione al festival di Montreal e di festival Madrid) ha un forte messaggio educativo per le giovani generazioni: senza alcuna scena di violenza o di nudo, pensato con molta poesia, pudore e speranza, ci fa aprire gli occhi su una della più gravi tragedie umanitarie odierne riguardanti l’infanzia, la prostituzione infantile. Il trailer è visibile a questo indirizzo:
http://www.destinydistribution.com/distribution/retour-a-la-vie/videos/

I dati internazionali della tratta degli esseri umani sono sempre più allarmanti. 36 milioni di uomini, donne o bambini sono vittime di schiavitù: tratta, sfruttamento sessuale, sfruttamento lavorativo, matrimoni forzati, ecc.; il 70% delle vittime della tratta nel mondo sono femmine, bambine comprese; 1 vittima su 3 è in età infantile e 2 su tre sono bambine.

La tratta di esseri umani genera per le organizzazioni criminali coinvolte un profitto di diverse decine di miliardi di dollari: un business che come volume d’affari è il terzo a livello mondiale, dopo il traffico di stupefacenti e la vendita di armi. In Europa le persone riconosciute vittime della tratta sono diverse migliaia, la punta di un iceberg, di cui circa un quarto solo in Italia.

Retour à la vie/Talking to the trees è un appassionato e non retorico racconto per immagini sulla tragedia della tratta di bambini e bambine, il traffico di esseri umani e lo sfruttamento. Un’occasione per conoscere e parlare di un tema difficile attraverso gli occhi di una donna che, giunta in Cambogia, decide di guardare una realtà cruda e di provare ad intervenire.

Il Comune di Genova interviene a favore delle vittime di tratta attraverso uno specifico progetto attivo fin dal 2000 con il sostegno del dipartimento per le Pari Opportunità. Il Progetto Sunrise, questa la sua denominazione, è realizzato in collaborazione con la Città Metropolitana e dal 2012 fa parte di un più ampio progetto della Regione Liguria, “Sunrise Liguria in rete”, che mira alla creazione di un sistema regionale che possa contattare, accogliere e inserire in percorsi di protezione sociale donne sole o con figli e persone transessuali coinvolte nella tratta e nello sfruttamento sessuale.

A livello Comunale le azioni previste dal Progetto Sunrise riguardano: contatto e accoglienza per le persone vittime di tratta; definizione di percorsi di uscita condivisi e attuabili; accoglienza residenziale e sostegno economico; sostegno psicologico e socio-educativo; mediazione culturale del paese di origine; pratiche per il rilascio permesso soggiorno; residenze anagrafiche protette; attivazione di percorsi di apprendimento della lingua italiana, formativi e di inserimento nel mondo del lavoro; sostegno nella ricerca di soluzioni abitative autonome, assistenza legale e sanitaria.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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