LA FIM CAMBIA SEDE. PER GENOVA L’ENNESIMA OCCASIONE PERSA

Di il 16 Dicembre 2015

La crisi che sta colpendo la Fiera del Mare e l’inadeguatezza degli spazi hanno indotto gli organizzatori a traslocare. Il patron Verdiano Vera: “Dispiace ma non avevamo valide alternative”

Di Tomaso Torre

L’ennesima sconfitta per una città sempre più miope, capace di mostrare scarsa lungimiranza e poca tenacia ed intraprendenza per mantenere vivo l’interesse circa manifestazioni di caratura internazionale. La FIM, la Fiera Internazionale della Musica, organizzata a Genova alla Fiera del Mare per due edizioni consecutive, cambia casa. La crisi che sta colpendo la Fiera di Genova, oltre all’inadeguatezza degli spazi che hanno ospitato la manifestazione negli ultimi due anni, ha lasciato il segno costringendo gli organizzatori ad invertire la rotta. Niente più palchi, concerti, musica, seminari, cantanti e gruppi musicali per una manifestazione capace di coinvolgere nella passata edizione oltre 15 mila visitatori in soli tre giorni. Una decisione che mette in evidenza le crepe di una città incapace di trovare valide alternative al palcoscenico della Fiera, nascondendosi dietro un laconico “mancanza di spazi”. “FIM continuerà a crescere ma non più a Genova — annuncia Verdiano Vera, patron della manifestazione -. La Fiera Internazionale della Musica sarà sempre più bella e più completa grazie al know how acquisito dall’organizzazione durante le precedenti edizioni e grazie soprattutto al supporto dei partner che parteciperanno alle prossime edizioni”.
55591-1L’eccessivo costo dell’area che ha ospitato per due anni la FIM è secondo l’organizzatore una delle altre cause della mancata conferma. “Stiamo già lavorando con altre importanti organizzazioni in tutta Europa per creare nuove opportunità di scambio e di lavoro per gli operatori della musica – prosegue Vera -. L’obiettivo è di offrire nuove occasioni di incontro e di confronto fra aziende europee, coinvolgere un più ampio numero di professionisti ed appassionati di musica provenienti da tutta Europa, promuovere e valorizzare la musica italiana all’estero, sviluppare nuove reti e nuove idee finalizzate alla creazione di prodotti musicali innovativi e proporre nuovi servizi e nuovi progetti in ambito musicale”.
Genova sta dunque per rinunciare all’opportunità di vedere crescere una manifestazione importante già radicata sul territorio “e che rappresenta la Musica in tutta Italia”, conclude il patron della FIM. “Un evento che fin dalla sua nascita ha promosso proprio la città di Genova come trampolino di lancio per dare impulso alla crescita del mercato nazionale della musica valorizzando la musica e la cultura mediante un progetto innovativo ed unico”.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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