LA SCOMMESSA DELLA CARMEN DI DAVIDE LIVERMORE

Di il 12 Maggio 2015

In scena al Teatro Carlo Felice un’edizione discussa, che innova con garbo senza stravolgere

Di Chiara Gaddi

Molti la amano, qualcuno la odia, sicuramente non ci sono vie di mezzo per la Carmen di Davide Livermore. Seducente e pericolosa, sfrontata e tragica. Così esotica da rendere inadeguata perfino l’arroventata Spagna e da fare alzare il sipario molti chilometri più a ovest, sul scintillante lungomare di Cuba. Una versione inedita, mai banale, che ha fatto e farà storcere il naso ai più conservatori, proprio come era stato alla “prima” di fine Ottocento, di fronte agli affezionati della più edificante tradizione borghese dell’Operà di Parigi.

10955508_858397487549537_7946383942332964312_oE’ sempre viva l’opera, quasi contemporanea, grafica nelle proiezioni sugli schermi che calano e nascondono il palco tra un atto e l’altro, a dimostrazione che si può rendere credibile in maniera non convenzionale qualcosa che parrebbe intoccabile. E’ talmente coinvolgente e vivace che si perdonano anche le piccole incongruenze tra il testo e l’ambientazione, quando Escamillo dà appuntamento a Carmen all’arena in Spagna prima di abbandonare la taverna/social-club “Tropicana” nella notte stellata di Cuba (originariamente doveva essere la taverna di Lillas Pastia a Siviglia).

Il palcoscenico, affollatissimo, s’innalza o si spalanca a rivelare esterni e interni in una giostra colorata: bellissima la scena finale che con un meccanismo rotante anima il pubblico dell’arena, completamente ignaro del dramma che si sta consumando a pochi metri di distanza tra Carmen e Don Josè.

Magnifica la performance del genovese Francesco Meli (Don Josè), presente alla prima e a tutte le repliche ad eccezione di quella di sabato. Elegante e intensa Serena Gamberoni nelle vesti di Micaela. Applauditissimo tutto il cast: Sonia Ganassi, una splendida Carmen, ma anche il Coro e le voci bianche dirette da Gino Tanasini.

Forse, poco incisiva la direzione dell’orchestra, che rimane ai margini senza travolgere la scena. Nel complesso, assolutamente da non perdere.

Carmen andrà in scena al Teatro Carlo Felice ancora martedì e domenica alle 15.30, venerdì alle 20.30.

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