“Berthe Morisot, impressioni al cinema”, al Sivori tre film sulla pittura per la rassegna “Esistere come donna”

Di il 4 Novembre 2024

GENOVA – “Esistere come donna”, l’evento collaterale della mostra impressionista di Palazzo Ducale, inserisce nel suo programma tre film dedicati al mondo della pittura con la rassegna “Berthe Morisot, impressioni al cinema” dal 7 al 21 novembre. Le pellicole sono “Ritratto di un amore” di Martin Prevost”, “Loving Vincent” di Dorota Kobiela e Hugh Welchman, “Ritratto della giovane in fiamme” di Céline Sciamma, proiettate rispettivamente il 7, il 14 e il 21 novembre in due turni (alle 15.30 e alle 21).

Biglietto: € 8.50 intero, € 5 ridotto per chi si presenta con il biglietto della mostra. Viceversa, chi si presenta al botteghino del Ducale col biglietto di un film in rassegna ha diritto al ridotto a € 13 per vedere la mostra su Berthe Morisot. La rassegna è curata da Fondazione Palazzo Ducale Genova, Electa, Fondazione Fondamenta ed è organizzata da Circuito Genova.

“Berthe Morisot, impressioni al cinema” prende il via giovedì 7 novembre (ore 15.30 3 21) al cinema Sivori (salita S. Caterina 54 r. tel. 010) con “Ritratto di un amore” di Martin Prevost, con Cécile de France, Vincent Macaigne e Stacy Martin tra gli altri. Il regista esplora il rapporto tra il pittore francese Pierre Bonnard e la sua compagna di una vita e musa per eccellenza, protagonista di un terzo dei suoi dipinti, la fioraia Marthe de Méligny. Pierre Bonnard è noto per essere stato un pittore che, pur inserito nel movimento impressionista, dichiarò di voler superare i colleghi nel loro uso del colore, sempre alla ricerca di nuove forme d’espressione. Provost presenta Bonnard con una mano che traccia pochi, ma precisi, segni su una tela e già definisce un volto e un carattere. Quel volto e quel carattere appartengono alla modella che gli sta davanti. 

Si prosegue giovedì 14 novembre (ore 15.30 e 21) al Sivori con “Loving Vincent” di Doriota Kobiela e Hugh Welchman. È un film di animazione che ripercorre le ultime settimane di Vincent Van Gogh, con uno stile da cinema noir. Vincent Van Gogh, pioniere dell’arte contemporanea e personaggio tormentato, nel luglio 1890 a soli 37 anni si spara in un campo di grano nei pressi di Arles, archiviato come caso di suicidio. Il giovane Armand Roulin, figlio del postino Roulin, unico amico di Van Gogh, non convinto della versione ufficiale, incontra le ultime persone che lo hanno visto per capire quello che è successo. È il primo lungometraggio interamente dipinto su tela, realizzato con le immagini di 120 quadri di Van Gogh e 800 lettere, elaborati da un team di 40 artisti che hanno lavorato mesi per arrivare a un risultato originale e di grande impatto, ricalcando lo stile del grande pittore olandese. 

“Ritratto della giovane in fiamme” conclude la rassegna giovedì 21 novembre al cinema Sivori (ore 15.30 e 21). Diretto da Céline Sciamma e interpretato da Noémie Merlant con Adèle Haenel e Luàna Bajrami protagoniste, ha ottenuto il Premio per la Migliore sceneggiatura al Festival di Cannes 2019 e il Nastro d’Argento 2020 per la Migliore attrice non protagonista a Valeria Golino. Francia, 1770. La pittrice Marianne riceve l’incarico di realizzare il ritratto di nozze di Héloise, una giovane donna appena uscita dal convento. Lei però non vuole sposarsi e quindi rifiuta anche il ritratto. Marianne cerca allora di osservarla per poter comunque adempiere al mandato. Scoprirà molte cose anche su di sé.

info    t. 010 583261 | info@circuitocinemagenova.it | www.circuitocinemagenova.com

C.S.

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