GENOVA SI SCOPRE AL FEMMINILE: SEMPRE PIÙ DONNE SI METTONO AL TIMONE DELL’IMPRENDITORIA LOCALE. LA PRIMA PUNTATA

Di il 12 Novembre 2024

Il reportage. Il capoluogo ligure sta diventando sempre più tinto di rosa, tra nuove aperture e attività consolidate. A pochi passi dalla principale via dello shopping, sono svariati i locali diretti da imprenditrici che contribuiscono ad arricchire l’offerta della città. Di seguito i primi tre scoperti da Goa Magazine

di Alessia Spinola

GENOVA – A Genova l’imprenditoria è donna. Il capoluogo ligure sta diventando una città sempre più al femminile tra nuove aperture e attività consolidate gestite interamente da donne. C’è un filo rosso che unisce tutte queste realtà, ed è la volontà di crearsi un proprio spazio personale, un luogo dove dare libero sfogo alla propria creatività e alle proprie passioni, senza dover rendere conto a nessuno e, soprattutto, senza essere ingabbiate in un lavoro che non piace. A pochi passi dalla principale via dello shopping, ovvero nel perimetro che va da Porta Soprana, passa per via di Ravecca e arriva fino al Porto Antico, sono svariati i locali a conduzione femminile che contribuiscono ad arricchire l’offerta della città. Dai ristoranti di cucina tipica genovese a negozi di arte e arredamento, passando per sartorie fino a concept store innovativi.

Tra i vicoli e le piazze del Centro Storico, si possono trovare realtà che spaziano dall’artigianato alla gastronomia, dalla moda all’arte, tutte animate dalla creatività e dalla determinazione di donne che hanno saputo trasformare le loro idee in imprese di successo. Queste attività non solo arricchiscono l’offerta commerciale della città, ma contribuiscono anche a creare una comunità più inclusiva e attenta alla valorizzazione delle eccellenze locali, facendo di Genova un punto di riferimento per l’imprenditoria femminile in Italia.

Ad accomunare la maggior parte di queste attività è anche il fatto che dopo la pandemia COVID-19 si è sentita una forte necessità di relazioni umane, perciò quelli che prima erano solo e-commerce ora sono dei veri propri negozi in cui l’artigiano può raccontare personalmente le proprie opere al cliente curioso, mostrargli il lavoro che c’è dietro e avere un contatto diretto, mentre quelle che erano sono delle idee hanno invece trovato il coraggio di diventare realtà.

Di seguito le prime tre attività al femminile scoperte da Goa Magazine:

SGUSCIÀ CONCEPT STORE

In via di Porta Soprana 37-39R si trova il locale di Marinella Taghetti “Sguscià Consept Store”. Si tratta di una drogheria in versione moderna nata nel 2021 in cui è possibile trovare tanti articoli da regalo ma non solo: Sguscià adatta e cambia la sua offerta in base alla stagione, proponendo, tra le altre cose, prodotti di alimentari e dolciaria sempre in linea con il periodo. Nell’attuale stagione autunnale, entrando da Sguascià si verrà accolti da gustosissima cioccolata, frutta secca, semi e spezie.

«Dopo 24 anni di lavoro ho deciso di creare qualcosa di mio e il mio essere donna non mi ha dato nessun tipo di problematica e di ostacolo durante la creazione della mia attività, anzi, solo piaceri. La cosa più difficile è sempre la parte burocratica», ci racconta la proprietaria Marinella, che quando le viene chiesto se secondo lei Genova è una città che aiuta le imprenditrici ci risponde così: «Genova non aiuta le donne imprenditrici, le donne si aiutano da sole e io mi sono sempre fatta da sola».

CONTATTI:

E-mail: marytaghe@yahoo.it

Telefono: 0104716773

CANALI SOCIAL:

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/sgusciaconceptstore/?locale=it_IT

Pagina Instagram: https://www.instagram.com/sgusciaconceptstore/

LA TEIERA MAGICA

Siete alla ricerca un posto in cui godersi un buon tè accompagnato da golosi dolcetti? “La Teiera Magica” di Giovanna Triggiani è il posto che fa per voi. Nato a marzo 2022, “La Teiera Magica” è un locale di Via di Ravecca 65R che, proprio come dice il nome, offre una vasta scelta di tè da gustare insieme ai dolci preparati a mano dalla stessa Giovanna.

Il locale nasce dalla volontà di Giovanna di sentirsi più realizzata nel lavoro e di non essere solo un numero in una grossa azienda. La proprietaria ha una lunga esperienza lavorativa nell’ambito della ristorazione e un giorno con suo marito, pensando che fosse un peccato che non esistesse un posto a Genova in cui poter bere un buon tè, ha deciso di dare vita a uno spazio tutto suo.

Quando a Giovanna viene chiesto se il suo essere donna l’ha in qualche modo ostacolata nel suo percorso imprenditoriale, risponde che il suo essere nel settore da diversi anni l’ha sicuramente aiutata ad avere una credibilità lavorativa, ma che quando ha proposto la propria idea di attività al proprietario dei muri ha avvertito una certa titubanza data dal fatto che una donna volesse gestire un’attività da sola, aggiungendo: «dovunque trovassi un ostacolo che dicesse “se sei donna allora no”, io lo scavalcavo, dimostrando che potevo farlo».

Secondo Giovanna, a Genova il problema nell’ambito dell’imprenditoria non è dato dall’essere uomo o donne, ma dalla reticenza ad accogliere idee nuove: «secondo me, l’errore in cui può essere incorsa qualche attività nel Centro Storico è stata sovrastimare Genova e la sua capacità di spesa: cose che a Milano o a Roma possono andare bene qua faticano. Se ci si pone con il giusto modo e con la giusta offerta, si può durare».

Che consiglio dare, quindi, alle donne che vorrebbero intrapendere la strada dell’imprenditoria? «Di crederci molto, ben informarsi, soprattutto a livello di concorrenza, e di valutare se si è solo una bolla cavalcata dal turismo, come possono essere state molte, con cui non ci si può campare una volta finita la moda. Poi, sicuramente, di non darsi per vinti i primi tempi […], cercare di fare il possibile per costruire qualcosa passo per passo. Come ho visto in due anni e mezzo, gli sforzi son ripagati».

CONTATTI:

Telefono: 3498104033

CANALI SOCIAL:

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/teieramagica/

Pagina Instagram: https://www.instagram.com/lateieramagica/

CAVOLI A MERENDA

“Cavoli a merenda” è il mondo costruito da Laura Sallemi in via di Ravecca 39R il cui nucleo è il cucito. Laura ha iniziato a cucire borse e a coltivare la sua passione nel 2008, partecipando ai mercatini dell’artigianato in giro per la Liguria, Milano e Torino. Con l’avvento della pandemia, però, il mondo si è fermato ed è qua che è nata l’idea di aprire il sito Internet. Una volta tornata la possibilità di stare a contatto diretto con il pubblico, Laura ha deciso due anni fa di aprire la sua attività “Cavoli a merenda”.

Quelli realizzati da Laura sono tutti pezzi unici fatti con tessuti di recupero che altrimento andrebbero persi o addirittura al macero: un’attività, dunque, del tutto sostenibile e che va contro l’attuale tendenza del fast fashion. Ultimamente da “Cavoli a merenda” è possibile trovare anche dell’abbigliamento, confezionato con la stessa filosofia delle borse e di tutti gli altri pezzi reperibili in negozio.

Laura racconta: «per quanto riguarda questa attività non ho avuto discriminazioni in quanto donna, ma nel mio passato lavorativo si, uno dei motivi per cui ho iniziato a cucire è perché avevo avuto problemi lavorativi dovuti al fatto che sono donna e al mobbing». Nel suo raccontarsi, Laura pone l’accento anche sulle realtà come la sua che stanno cercando di emergere: «certe attività storiche, alcune per l’età dei prorietari che non hanno trovato un ricambio genrazione e un po’ per la crisi, hanno dovuto chiudere, ma francamente spero che il Centro Storico non si disertifichi, anche perché ci sono molte nuove attività che stanno cercando di venir fuori».

CONTATTI:

E-mail: laura@cavoliamerenda.it

Telefono: 3472583695

CANALI SOCIAL:

Sito web: https://cavoliamerenda.it/?srsltid=AfmBOopSUZ71S-gU4h2AkViUhT04NTaVkdoxbQXQorhOZVU6KC3217WZ

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/p/Cavoli-a-merenda-100063567153472/?locale=it_IT

Pagina Instagram: https://www.instagram.com/cavoliamerenda_handmade/

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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