L’arte entra all’Ospedale Galliera grazie al progetto Afisa per rendere l’attea in un’opportunità espressiva

Di il 20 Settembre 2024

GENOVA L’E.O. Ospedali Galliera e l’associazione Passo Blu International Art Communication, con il Patrocinio del Comune di Genova e la collaborazione dell’Università, danno il via al progetto “AFISA” (Affiggere e Fissare lo Sguardo sulla Creatività), un’iniziativa che porta l’arte nel cuore dell’ospedale, trasformando l’attesa e il tempo trascorso all’interno di questo spazio in un’opportunità di espressione creativa e benessere. Il termine Afisa in greco significa manifesto, il verbo affiggere deriva dal latino e significa posare lo sguardo. Lo scopo di questo progetto è quello di stimolare i pazienti, i familiari, i caregiver e il personale ospedaliero a fissare la mente e il pensiero sulla creatività. Come diceva l’artista Louise Bourgeois, “L’arte è garanzia di sanità” e con questo spirito si intende offrire un’esperienza che va oltre la semplice fruizione dell’arte, invitando chi vive l’ospedale a interagire con le opere.

Un’Arte che Coinvolge e Ispira. AFISA infatti, non si limita ad esporre le opere d’arte. I pazienti e i visitatori avranno la possibilità di lasciare il proprio segno su riproduzioni di disegni, fotografie e pitture donate dagli artisti di Passo Blu, rendendo ciascuna opera unica e viva. Ogni persona potrà aggiungere una parola, una frase o un disegno che esprima un’emozione, un ricordo o un pensiero non detto, contribuendo attivamente alla creazione. Un’esperienza di Cura attraverso l’Arte.

«L’obiettivo del progetto – spiega Federica Barcellona, Presidente dell’Associazione Passo Blu IAC – è trasformare l’ambiente ospedaliero in un luogo dove l’arte diventa uno stimolo per risvegliare la creatività e dare voce a emozioni profonde. In un tale contesto, spesso connesso alla sofferenza e all’attesa, l’interazione con l’arte può offrire momenti di sollievo, riflessione e condivisione. Attraverso l’azione creativa, i pazienti potranno trovare un modo per affrontare l’attesa in modo più attivo e significativo».

«Il nostro Ospedale ha dato la possibilità agli artisti di Passo Blu di collocare le loro opere all’interno di alcuni ambulatori – dice il Direttore Generale del Galliera Francesco Quaglia – perché riteniamo che l’arte possa essere un veicolo di cura, ispirazione e creatività, offrendo a tutti coloro che si troveranno in attesa di una visita o di un controllo e anche ai nostri operatori sanitari, un’opportunità di partecipazione attiva. Si tratta di un modo certamente insolito per “alleggerire” i momenti trascorsi in ospedale».

Il progetto AFISA coinvolge 40 artisti che mettono a disposizione opere d’arte in forma di poster e vede la collaborazione della facoltà di Psicologia dell’Università di Genova. Al termine dell’iniziativa che avrà la durata di un anno, verrà pubblicato un libro a testimonianza dell’impatto che questa esperienza avrà avuto sul pubblico.

Grazie al Patrocinio del Comune di Genova, questo progetto mira a coinvolgere la comunità in un dialogo inclusivo e a promuovere il benessere di tutte le persone coinvolte: pazienti, familiari e operatori sanitari.

«Mi rende davvero lieta e orgogliosa prendere parte all’avvio della prima edizione di AFISA – commenta l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli – che si inserisce all’interno di una struttura ospedaliera di riferimento per il territorio, come l’Ospedale Galliera. Unire arte e benessere, coinvolgendo artisti, utenti e operatori, in modo che questi ultimi possano materialmente intervenire e trasformare le opere d’arte affisse rendendole realtà vive, concrete e partecipate è una intuizione piena di significato. Un modo innovativo e propositivo sui ritorni creativi e psicologici delle opere e sui rapporti tra malattia, guarigione, arte e psicologia. L’approccio curativo dell’arte, che diviene sempre più fruibile, sta sicuramente alla base di una concezione partecipativa dell’arte stessa, al servizio di una struttura ospedaliera e quindi con il meritevole obiettivo di tutelare il valore fondante della nostra comunità, cioè il benessere psicofisico dei cittadini. Desidero pertanto ringraziare gli artisti, ben 40, che hanno donato le riproduzioni delle loro opere originali, l’E.O. Ospedali Galliera padrone di casa, che ha messo a disposizione gli spazi e l’Associazione Passo Blu, nella persona della Presidente Federica Barcellona: esempio questo di lavoro sinergico e di collaborazione fattiva che hanno permesso la buona riuscita dell’iniziativa».

Al progetto Afisa collaboreranno anche gli studenti del Corso di Laurea in Psicologia del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova.

«Si è da poco avviata una collaborazione con la cattedra di Metodi e Tecniche di Psicologia di Comunità – spiega la Prof.ssa Laura Migliorini -. L’obiettivo di questa partnership sarà quello di sviluppare e promuovere iniziative congiunte per comprendere l’impatto dell’arte in ambiente ospedaliero e migliorare il benessere delle persone nel contesto».

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