Carla Signoris inaugura “Circuito a Quinto” e presenta il suo nuovo film “Holy Shoes”

Di il 4 Luglio 2024

GENOVA – “Circuito a Quinto”, il nuovo cinema all’aperto gestito da Alesbetinaugura le proiezioni domenica 7 luglio 2024, alle 21.30, con “Holy Shoes” di Luigi Di Capua, distribuito da Academy Two. Madrina della serata sarà Carla Signoris, interprete del film e amatissima artista che il pubblico genovese ha seguito sin dagli esordi teatrali con il Teatro Stabile e il Teatro dell’Archivolto, a cui è seguita la fondazione dei Broncoviz che hanno aperto le strade della televisione e del cinema. Una carriera ricca e composita che è proseguita su questi tre fronti, con una serie di film e programmi in cui ha confermato la sua indiscussa bravura, con un’apertura alle opere prime cinematografiche com’è il caso di “Holy Shoes”. L’attrice genovese in questa occasione sarà intervistata sul palco di Quinto da Francesca Savino del Gruppo Ligure Critici Cinematografici SNCCI, che avrà anche il compito di moderare il dialogo con il pubblico dopo la proiezione. Il cast si completa con Simone Liberati, Isabella Briganti, Denise Capezza, Ludovica Nasti e Orso Maria Guerrini, tra gli altri. Il film, presentato fuori concorso nella sezione La prima volta al 41° Torino Film Festival, rientra nell’iniziativa Cinema Revolution con il prezzo speciale a 3.50 euro grazie al contributo del Ministero della Cultura. Validi tutti gli abbonamenti. A Quinto, come a Sturla, sdraio e sistema cuffie silent cinema. In caso di maltempo la serata sarà trasferita al cinema Odeon di corso Buenos Aires.

“Holy Shoes” esplora il rapporto tra l’uomo e gli oggetti, individuando nella scarpa il simbolo cardine del potere disfunzionale che gli oggetti esercitano su di noi. Cosa ci spinge a desiderare un orologio o l’ultimo modello di smartphone? Cosa cerchiamo di ottenere con il possesso e l’esposizione di questi feticci? Potere? Sicurezza? Amore?

Attraverso le storie di quattro personaggi le cui vite, in forme e modalità differenti, vengono cambiate o messe in pericolo dalle scarpe, oggetto simbolo del desiderio per eccellenza, “Holy Shoes” racconta cosa siamo disposti a fare per trovare la nostra identità nel mondo, fino a che punto ci spingiamo per essere amati e accettati. Descrive un mondo in cui tutti desideriamo ciò che non abbiamo, in cui tutti vogliamo essere ciò che non siamo.

«Con l’esplosione del fenomeno delle sneakers, delle Nike negli anni ‘80, – spiega il regista Di Capua – abbiamo assistito ad una parabola esponenziale che ha trasformato la passione per le sneakers in un mercato da 95 miliardi di dollari. Questo perché le scarpe vengono vendute come fossero un sogno, uno strumento per viverlo. È il materialismo magico. E in un mondo in cui esiste solo quel sogno, le persone sono disposte a tutto per ottenerlo. Nella società dei consumi il desiderio è il motore che muove tutte le cose. Perché attraverso ciò che desideriamo si forma la nostra identità. E oggi, come mai prima, siamo tutti alla ricerca spasmodica di un’identità. Persi nella liquidità digitale, privi di modelli solidi, scambiamo le nostre identità con quelle degli altri, e i nostri stessi desideri sono forse i desideri degli altri».

info    t. 010 583261 | info@circuitocinemagenova.it | www.circuitocinemagenova.com

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