Primo compleanno per l’Oasi WWF di Mele: il 25 maggio evento gratuito con asini, orchidee e storie di lupi

Di il 21 Maggio 2024

GENOVA – Primo compleanno per la prima Oasi Wwf della provincia di Genova e la prima Oasi di Italia dedicata all’agricoltura.

Si trova in località Biscaccia nel comune di Mele e si chiama “Terre dei Bravin”. 

La storia

Bravin è il soprannome della famiglia che per generazioni ha coltivato quest’angolo di campagna e di cui il proprietario Marco Loconte, ne raccoglie il testimone. “Sono cresciuto qui – dice – la mia famiglia si è presa cura di queste terre dal 1905 e dopo uno stato di abbandono dove il bosco incolto aveva preso il sopravvento, nel 2016 ho deciso di abbandonare il lavoro di informatico e di dedicarmi alla natura, facendo rinascere questa campagna. Il passo successivo è stato quello di affiliarsi al WWF perché questa natura possa durare e crescere come patrimonio di tutti

Programma della giornata tra orchidee, asini, grano e lupi

Il taglio del nastro era avvenuto a maggio 2023 sotto la pioggia ma sabato 25 maggio – sperando in un bel tempo –  è tutto pronto per spegnere la prima candelina e finalmente far conoscere l’oasi al pubblico.

L’appuntamento è alle ore 9.30 a Mele, al bivio per la località Biscaccia. Da lì si raggiungerà l’oasi (con possibilità di parcheggio nei dintorni).

Alle 10.30 partirà una visita guidata per scoprire la biodiversità agricola. Tra le specie vegetali tante semenze antiche recuperate da Marco Loconte.

Il pranzo al sacco si svolgerà nei pressi dell’Agriturismo Verdure Naturali, connesso con l’Oasi.

Alle ore 14 sono previsti approfondimenti a cura di esperti. Ci si immergerà nella bioecologia del lupo, nel mondo alato dell’avifauna e nei segreti delle tecniche del fototrappolaggio. 

La biodiversità dell’Oasi

“L’Oasi vuole da una parte difendere la biodiversità delle colture in particolare semenze autoctone e andate perdute, dall’altra la biodiversità animale e vegetale spontanea oggi minacciata dalle monocolture o dai terreni incolti”, spiega Gabriele Vallarino, referente WWF per l’Oasi Terre dei Bravin. “Sembrerà controintuitivo ma l’avanzare di boschi abbandonati a discapito di terreni che un tempo erano agricoli può avere effetti negativi su una certa biodiversità, infatti, facendo sparire ecosistemi come radure, prati, filari si compromette la presenza di moltissime specie di insetti e uccelli”. 

Le cose cambiano quando si sceglie un’agricoltura rispettosa dell’ambiente. “Non utilizzando pesticidi vedi il ritorno della natura, vedi tornare insetti e uccelli che a loro volta rappresentanto il miglior presidio contro i parassiti”, commenta ancora Loconte.

Alle “Terre dei Bravin” sventola la bandiera del Panda. Il WWF Genova con orgoglio ne ricorda i motivi: “C’è l’attenzione ad una agricoltura naturale e biologica con la logica del ciclo chiuso, c’è il non utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, c’è il recupero di antiche semenze locali” – spiega Maura Piaggesi, presidente WWF Genova – Marco utilizza come concime solo il letame dei suoi asini dell’Amiata, non usa rame e zolfo e l’irrigazione è molto contenuta”.

Informazioni e prenotazioni

È gradita la prenotazione per motivi organizzativi. Si può chiamare Maura Piaggesi, tel. 340.2381342, Marco Loconte, tel. 329.7656100, Gabriele Vallarino 349.8683769

Oppure scrivere una email al seguente  indirizzo wwfgenovacittametropolitana@gmail.com 

Si consiglia di indossare scarpe ed abbigliamento consono per una giornata all’aperto.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento