OSPEDALE DEL PONENTE AGLI ERZELLI, SEMAFORO VERDE DA REGIONE E COMUNE

La scesa in campo di WeBuild potrebbe accelerare la realizzazione del complesso da oltre 500 posti letto. al via la gara per i lavori della Nuova Scuola Politecnica dell’Università di Genova
GENOVA – Nel 2019 GHT ha avviato l’iter autorizzativo del nuovo assetto urbanistico denominato “SAU 2019” che prevede l’inserimento di una nuova funzione inizialmente non prevista, quella sanitaria, per la realizzazione del Nuovo Ospedale del Ponente Genovese, sulla base dello studio di fattibilità con cui nel 2017 la Regione Liguria ha individuato proprio nella collina degli Erzelli l’area più idonea alla sua collocazione. La stessa Regione ha identificato il Nuovo Ospedale come “Progetto Bandiera” della Liguria, individuandolo come “Centro Nazionale di Medicina Computazionale” e ampliandone quindi le funzioni, non più solo ospedaliere, ma dedite anche alla ricerca sanitaria e tecnologica, con l’obiettivo di trasferire sulla clinica i risultati del calcolo computazionale, nonché il loro successivo sviluppo in fase prototipale.
In particolare l’opera sarà dotata di una struttura clinica destinata ad assicurare l’offerta ospedaliera per una vasta area con una dotazione di oltre 500 posti letto; un’area di ricerca, sede di laboratori di scienze computazionali, destinata alle attività di costruzione e valutazione in clinico delle applicazioni computazionali e delle tecnologie robotiche; un centro di ricerca tecnologica e scienze computazionali destinato alle attività di gestione e sviluppo dell’infrastruttura di calcolo e allo studio delle modellazioni dei dati computazionali e della loro gestione; un’area di officina di sperimentazione prototipi e sviluppo modelli applicati al settore biomedico. Tutte le funzioni del Nuovo Ospedale – Centro Nazionale di Medicina Computazionale conteranno sulla possibile sinergia con le attività industriali e ad alta tecnologia già presenti nel Parco.
“Al momento esiste soltanto una lettera di intenti in cui Ght ci dice di voler proporre alla Regione un partenariato pubblico-privato per la realizzazione del polo ospedaliero di Erzelli. Il preliminare di progettazione realizzato dalla Regione vale tra i 600 e gli 800 milioni a seconda delle caratteristiche concreto del progetto: se si deciderà di andare nella direzione del partenariato pubblico-privato, è previsto un canone d’uso che potrà essere in parte a carico della Regione e in parte a carico dei privati. Entro fine estate penso potremo avere un quadro economico dei conti più definito, che però non potrà distanziarsi molto dai preliminari di progettazione”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenuto oggi al convegno “Il progetto di rigenerazione urbana degli Erzelli: occasione di sviluppo del territorio”, organizzato da Genova High Tech. “Il partenariato può essere una formula particolarmente agile, fatte ovviamente salve tutte le verifiche di convenienza economica che andranno analizzate, soprattutto perché consente di andare a un progetto integrato, dato che una volta che si incarica un’azienda di realizzarlo, essa stessa elabora il progetto, lo fa validare, costruisce l’ospedale e lo gestisce per i 25 anni successivi, accollandosi rischi e costi dell’opera. Per quanto riguarda le polemiche sollevate sul tema del progetto bandiera del Pnrr sollevate dal Pd – continua il presidente Toti – probabilmente hanno idee un po’ confuse sul come quei fondi possono essere utilizzati. Il Pnrr non finanzia ospedali, né universitari né di comunità. I fondi del Pnrr per il “progetto bandiera”, pari a 65 milioni di euro e già in fase di assegnazione e di spesa, rientrano nel progetto di ricerca a prescindere da chi fisicamente costruirà i muri dell’ospedale. Con quella parte si finanzieranno infatti capacità di calcolo, laboratori, fibre ottiche, strumenti di ricerca che fanno già parte del sistema Unige – Cnr – Regione tramite l’Irccs San Martino, tutti capitoli di spesa che nulla hanno a che fare con la realizzazione fisica dell’infrastruttura”.
“L’ospedale che sorgerà su una collina molto fertile come quella degli Erzelli – dichiara l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – con la presenza di molte aziende e dell’Università, dovrà certamente tenere conto del fatto che è nel Ponente della città ed è quindi un ospedale di riferimento per questa parte di comunità, ma dovrà essere qualcosa in più, di speciale, capace di proiettarsi a quella che sarà la medicina dei prossimi decenni. Grazie alla presenza di tanta tecnologia e di ricerca, l’obiettivo è quello di accorciare la filiera della traslazione: gli importanti risultati della ricerca possono derivare dalla sperimentazione sul campo per poi avere un ritorno immediato sul paziente e, grazie alle potenti capacità di calcolo, riuscire a generare una medicina personalizzata, sartoriale, su misura. Questa è l’essenza del progetto bandiera che non è soltanto di Genova e della Liguria, ma dell’intero Paese”.
La Nuova Scuola Politecnica dell’Università di Genova
L’Ospedale sarà collocato nel punto di massima accessibilità al Parco, in prossimità della stazione di arrivo della nuova Funicolare terrestre e in adiacenza all’altra principale funzione pubblica dell’area, ossia la Nuova Scuola Politecnica, per la quale è in fase di aggiudicazione l’appalto per i lavori del primo lotto: tale lotto riguarda cinque corpi di fabbrica destinati a laboratori per le attività di ricerca e sperimentazione e la viabilità privata di servizio agli edifici, per un valore di 90,3 milioni e durata prevista del cantiere di circa due anni e mezzo. Entro la fine del 2024 l’Università di Genova avvierà il procedimento di gara per la scelta dell’appaltatore del secondo lotto attuativo, relativo a dipartimenti e aule. Inoltre è in corso, a cura di Genova High Tech, la gara d’appalto per le opere di urbanizzazione, il cui termine ultimo per la ricezione delle offerte è il prossimo 5 aprile.
La superficie costruita complessiva dell’edificio dipartimenti e aule sarà pari a 55.000 mq, quella dei laboratori a circa 20.000 mq. L’estensione del sedime, comprensivo di tutti gli spazi aperti adibiti ad aree pedonali, verde, percorsi, parcheggi, è di circa 37.500 mq. Saranno complessivamente a disposizione, tra quelli in struttura ed esterni, 1000 posti auto e 700 posti moto. L’accessibilità verrà garantita da viabilità carrabili direttamente collegate ai parcheggi, dai percorsi pedonali connessi con il Parco verde e con gli ulteriori lotti del Parco Scientifico Tecnologico e dalla nuova Funicolare, la cui stazione di arrivo sarà collocata in prossimità dell’accesso principale della scuola. Nella Nuova Scuola Politecnica si insedieranno oltre 8mila studenti, 500 professori e ricercatori, per un investimento complessivo di circa 350 milioni.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiMessaggi correlati
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