LE CUOCHE DI STROZZI DI NUOVO INSIEME QUATTROCENTO ANNI DOPO

Di il 27 Marzo 2015

Quale altra occasione, se non l’imminente Expo milanese, poteva fornire ai Musei di Strada Nuova il pretesto per puntare i riflettori su una delle sue opere più conosciute e fortunate?

PR_012Raffigurante una giovane donna intenta a spennare un volatile all’interno di una cucina di una dimora aristocratica, “La Cuoca” di Bernardo Strozzi (Genova, 1581 – Venezia, 1644), non è soltanto uno dei capolavori della pittura genovese del XVII secolo, ma una delle immagini più universalmente note di una cuoca italiana. Ed ecco che la scusa è servita: “Nutrire il pianeta”, recita lo slogan dell’Expo, “Ma anche l’anima”, aggiunge Palazzo Bianco, a colpi di pennello e pagine di storia. E’ su questa ambiguità, tra alimentazione e storia dell’arte, che gioca “La cucina italiana. Cuoche a confronto”, la mostra allestita e visitabile a Palazzo Bianco fino al 19 luglio.

Inserito nel normale percorso di visita del museo, l’allestimento ruota intorno al confronto tra la tela genovese e la sua gemella, proveniente dalla National Gallery of Scotland di Edimburgo. Dipinta a Venezia, è esemplare della mutata condizione del pittore, fuggito da Genova dopo essere stato accusato dal Santo Uffizio e passato dallo sfarzo delle cucine aristocratiche alla miseria del suo rifugio lagunare. Dal confronto poi, trae spunto per approfondire, nelle sale successive, tutti i temi attinenti all’immagine: dalla nascita della “pittura di genere” nella cultura fiamminga da cui discende, fino alle declinazioni del Settecento, da Giacomo Liegi ad Anton Maria Vassallo. Fil rouge che unisce le tele, la rappresentazione delle cucine, dei mercati e delle dispense, che offrono un panorama ricco e dettagliato degli usi e costumi alimentari tra Seicento e Settecento. Non a caso infatti, nel catalogo che affianca la mostra, sarà possibile consultare, oltre alla spiegazione delle varie opere, anche tante ricette antiche e alcuni conti, che forniscono un’idea delle tipologie di acquisto.

La cucina italiana” è l’appuntamento centrale di “Nutrirsi d’arte”, la rassegna che coinvolge tutti i Musei cittadini, secondo la specificità delle proprie raccolte, «Per dare stimoli, con sperimentazioni e approfondimenti diversi, da tanti punti di vista», come ha sottolineato l’assessore alla Cultura Carla Sibilla. Dallo spettacolo dal target ampio “La cuoca…..si Strozzi!”, alle “Degustazioni artistiche” dei “Nutri-menti” ai Musei di Nervi, senza dimenticare il ciclo di conferenze “Sei secoli di tavole imbandite a Genova”, che nei primi appuntamenti ha riscosso un grande successo.

La mostra, allestita a Palazzo Bianco, sarà aperta fino al 19 luglio e accessibile con il normale biglietto d’ingresso, da martedì a venerdì 8.30 – 18.00, sabato e domenica 9.30 – 18.30.

Dal 3 aprile: da martedì a sabato 9.00 – 19.00, giovedì apertura serale fino alle 21 e domenica 9.30-19.30. Per informazioni www.museidigenova.it

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