Per “Bad Guys. I cattivissimi del cinema” il cinema Sivori lancia la rassegna “I giustizieri della notte”

Di il 21 Febbraio 2024

GENOVA Il divertimento liberatorio di guardare il male, riconoscerlo e sconfiggerlo. O almeno combatterlo fino in fondo. “Bad Guys. Pericolosi, seducenti, i cattivi (cattivissimi del cinema)”, l’iniziativa di incontri con proiezioni a cura di Emanuela Martini, prosegue sabato 24 febbraio 2024 (ore 15.30) al cinema Sivori (salita S. Caterina 54 r., tel. 010 5532054)con Pier Maria Bocchi che ripercorre la storia del cinema attraverso le avventure dei “Giustizieri della notte”. La rassegna, organizzata da FIC – Federazione Italiana Cineforum e Cineforum Rivista, è ospitata da Circuito in anteprima nazionale. Prosegue fino al 6 aprile con gli interventi di Emanuela Martini, Sergio Grega, Ilaria Feole e Barbara Rossi, protagonisti di vere e proprie lezioni dedicate al fascino del male rappresentato dagli uomini più pericolosi del grande schermo: amanti fatali, nemici pubblici, scienziati pazzi, geni visionari e serial killer.

Pier Maria Bocchi, studioso e critico cinematografico, redattore di “Cineforum” sabato 24 febbraio cura la lezione dedicata ai “Giustizieri della notte”. “I cattivi dormono in pace”, recitava il titolo di un film di Akira Kurosawa. Senza dubbio il sonno di chi percorre le strade della notte sporcandole di sangue non è il sonno dei giusti. È un incubo, nel quale si muovono ombre virili decise a fare giustizia da sé, a mondare il mondo dai peccati più turpi, a vendicare torti subiti o immaginari. L’incubo di uomini tormentati da un’integrità fondamentalista, decisi a tutto pur di conquistare il potere della (propria) purezza, e la cui corruzione è prima di tutto morale. Da “Il giustiziere della notte” a “Il cattivo tenente”, da “L’infernale Quinlan” a “Cape Fear – Il promontorio della paura”, da “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” a “I Saw the Devil”, da “Il grande caldo” a “Taxi Driver” e “The Equalizer – Il vendicatore”, un viaggio oltre i confini della legge dove tra Bene e Male non c’è (più) soluzione di continuità. E durante il quale la ricerca di una correttezza primaria conduce all’abisso e alla follia.

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