Gli studenti della Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” in scena con “Angelo Dolce”

Di il 13 Febbraio 2024

GENOVA – Chi è Roberto Zucco? Un amante o uno stupratore? Uno studente pacifista o un killer in fuga? Giunti al termine di un intenso percorso formativo durato due anni, gli allievi della Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” del Teatro Nazionale di Genova, guidati dai propri insegnanti, si presentano al pubblico con Angelo Dolce, saggio di fine annoliberamente ispirato al testo bruciante e controverso di Bernard Marie Koltès “Roberto Zucco”.

In scena alla Sala Mercato dal 15 al 18 febbraio (giovedì, venerdì e sabato ore 19.30, domenica ore 16), lo spettacolo chiude il biennio del Corso di Recitazione e di fatto rappresenta un esame di valutazione per i tredici allievi, che hanno iniziato a frequentare la Scuola di Recitazione a gennaio 2022, incluse le tre ragazze ucraine accolte a Genova dopo aver lasciato la propria Accademia in Ucraina in seguito allo scoppio della guerra.

Messo in scena da Alberto Giusta e Carlo Orlando, con le coreografie di Claudia Monti, lo spettacolo prevede un doppio cast e quindi due allestimenti inevitabilmente diversi, ma Francesco Biagetti, Anna Bodnarchuck, Nicoletta Cifariello, Lorenzo Crovo, Bianca Mei, Davide Niccolini, Adriano Paschitto, Alfonso Pedone, Lorenzo Scarpino, Yulia Shapoval, Anastasia Tepliuk, Dalila Toscanelli, Federica Trovato saranno tutti in scena in tutte le serate, seppur alternandosi su ruoli differenti. Il coro è curato e diretto da Silvia Piccollo, mentre i costumi sono affidati a Lorenzo Rostagno.

Pioniere di una scrittura drammatica completamente nuova, secondo l’autorevole definizione del New York Times, Bernard Marie Koltès scrisse “Roberto Zucco” a quarantun anni, quando sapeva che l’AIDS l’avrebbe portato velocemente alla morte. Ispirata alla storia di uno studente italiano che uccide barbaramente i genitori, poi scappa in Francia dove fa altre cinque vittime prima di essere di nuovo catturato e finire suicida in carcere, la pièce fu effettivamente l’ultima opera dell’autore francese e suscitò notevole clamore quando fu messa in scena per la prima volta da Peter Stein a Berlino nel 1990.

L’angelo dolce protagonista dello spettacolo portato in scena dagli allievi della Scuola di Recitazione è ovviamente un angelo della morte e ogni volta che compare in scena porta con sé una vertigine. Ucciderà anche questo? Lo risparmierà? E gli spettatori, mentre cercano di indovinare o intuire le sue prossime mosse, vengono trascinati in una danza macabra da un eroe / antieroe che gioca con tutti i registri teatrali possibili, passando dal grottesco, all’onirico e al tragico, in un tempo allucinato e sospeso.

Biglietti 5 euro. Inizio spettacoli 15, 16, 17 febbraio ore 19,30, domenica 18 febbraio ore 16.

Info e biglietti teatronazionalegenova.it

CS.

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