Settecentomila liguri nei mercatini a caccia di regali: tornano gli acquisti agricoli nelle bancarelle

Di il 12 Dicembre 2023

GENOVA – Sono più di 15 i mercatini che accompagnano i liguri verso il Natale: suddivisi su tutto il territorio regionale, gli appuntamenti che portano produttori e consumatori nelle stesse piazze rivelano due dati importanti. Il primo è che si sta tornando agli acquisti fatti di persona. Dopo l’ondata delle compere sul web che ha caratterizzato gli ultimi anni a causa della pandemia, il Natale 2023 sancisce ufficialmente la ripresa degli acquisti nei luoghi tradizionali dello shopping, a partire dagli stessi mercatini. Il secondo è che i regali che più spopolano quest’anno, sempre di fianco alla spesa destinata al mondo della tecnologia, sono quelli del settore food. La parola d’ordine per queste festività è dunque km0: i liguri si dedicano ai prodotti del territorio e prediligono il contatto diretto con il produttore, così da conoscere al meglio ciò che stanno comprando e assicurarsi le specialità più curiose e peculiari.

Partendo dal miele, nonostante un’impennata di prezzi notevole dovuta a un drastico calo di produzione, passando per il vino, di cui il Vermentino rappresenta uno dei vini emergenti del patrimonio enologico italiano, e l’olio, per cui la Liguria può vantare ben 6000 ettari di uliveti. Ma anche marmellate, biscotti, formaggi e liquori.

Settecentomila liguri vanno quest’anno a caccia di regali nei tradizionali mercatini di Natale, per un totale di spesa pari a circa il 3% della cifra prevista a livello nazionale. Il desiderio della popolazione rimane quello di fare regali utili e con maggiore probabilità di essere apprezzati; perciò, niente di meglio del cibo locale per imbandire le tavole e sostenere iniziative del territorio.

Tra quanti frequenteranno i mercatini, secondo uno studio Coldiretti/Ixe’, solo il 5% infatti non farà alcun acquisto mentre ben il 49% spenderà in prodotti enogastronomici che rappresentano *il regalo più gettonato davanti a decori natalizi, piccoli oggetti per la casa, prodotti artigianali, dolciumi e capi di abbigliamento.

“La difficile situazione economica dovuta alle tensioni internazionali spinge quest’anno verso spese utili,” – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – “che però premiano soprattutto il cibo. La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è proprio quella della presenza personale del produttore agricolo che può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati”.

Un fenomeno che è sostenuto in Liguria dalla presenza dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, al momento 12 sul territorio regionale, suddivisi tra le varie province e per un totale di oltre 50 produttori nella rete ligure. Tra le bancarelle di Campagna Amica è possibile acquistare cibi locali a chilometri zero senza intermediazione, direttamente dai produttori.

Ogni località è in grado di fornire una spesa differenziata e variegata, per questo è importante anche visitare i mercatini delle altre province”, sottolineano Boeri e Rivarossa. A Savona si prediligono le marmellate di pesche e albicocche al fianco di verdure come bietole, patate, broccoli e cicoria. Per i carciofi di Albenga serve invece aspettare ancora qualche settimana, data la loro maturazione tardiva. Sulla provincia di Imperia la vendita dell’olio sta andando molto bene e si piazza in cima alla lista dei prodotti perfetti per creare fantasiose confezioni regalo di Natale. Nella provincia di La Spezia, nonostante una disponibilità limitata, il vino è sempre in cima alla lista per confezionare i cesti, insieme al miele. A livello di pescato, invece, sono previsti dei picchi nei confronti dei pesci da forno, capponi per zuppe e gamberoni, tra le scelte culinarie preferite sulle tavole imbandite dei liguri.

C.S.

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