A Palazzo San Giorgio proseguono le “Argonautiche” con Roberto Alinghieri nel “Viaggio di Magellano”

Di il 4 Dicembre 2023

GENOVA – Prosegue giovedì 7 dicembre (ore 17) a Palazzo San Giorgio, con un altro viaggio,“Argonautiche. Esplorazioni, imprese e conquiste sui mari del mondo”, con Roberto Alinghieri protagonista de “Il viaggio di Magellano”, dedicato alla prima circumnavigazione del globo. Il progetto, creato da Teatro Pubblico Ligure e Sergio Maifredi per l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale con il patrocinio dell’Accademia della Marina Mercantile e di Rai Liguria, è dedicato alle rotte immaginarie e reali solcate nei secoli da esploratori, scrittori, viaggiatori, protagonisti di avventure spinte verso l’orizzonte più nobile: la conoscenza. Lo spettacolo è preceduto alle ore 16 da una visita guidata al Palazzo curata da Silvia Martini, Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico e Archivio Storico, con la possibilità di vedere anche alcuni preziosi documenti di archivio. L’ingresso agli appuntamenti è libero con prenotazione obbligatoria al numero 348 2624922 (anche whatsapp) o a info@teatropubblicoligure.it. Informazioni su www.teatropubblicoligure.it e www.portsofgenoa.com

Sempre il 7 dicembre, ma alle ore 21, la IX edizione di Soriteatro ospita “Magellano, de bisogno di andare” con Roberto Alinghieri, i musicisti Gloria Clemente e Davide Sinigaglia. 

L’attore Roberto Alinghieriè al timone del viaggio di Ferdinando Magellano. Nel 1519 con 5 navi e 265 uomini, il capitano portoghese partì dalla Spagna per raggiungere l’Oriente navigando verso Occidente. Ma per fare questo era necessario scoprire un passaggio a sud del nuovo continente dove era appena sbarcato Cristoforo Colombo. I Portoghesi non mostrarono interesse al suo progetto, convinti che la rotta lungo le coste africane fosse la via più rapida e sicura per raggiungere l’Estremo Oriente. Solo nel 1519, con 

l’appoggio di Carlo V, re di Spagna e imperatore, Magellano poté salpare per la sua spedizione. Puntò verso il Sudamerica e raggiunse lo stretto, che poi avrebbe preso il suo nome, il 21 ottobre 1520: per riuscire ad attraversarlo, battuto com’era da venti fortissimi, fu necessario un mese. Poi attraversò l’Oceano Pacifico e approdò nelle Filippine, dove morì in uno scontro con gli indigeni. 

Nel 1522 solo la nave Victoria fece ritorno in Spagna con pochi superstiti. Dopo aver circumnavigato l’Africa, la Victoria era tornata in patria e aveva così compiuto il primo giro del mondo. La spedizione ideata da Magellano non aveva ottenuto risultati economici perché la rotta seguita era troppo lunga e quindi inutilizzabile per il traffico commerciale, ma aveva contribuito alla conoscenza di regioni ancora ignote e aveva definitivamente dimostrato la sfericità della Terra. Tra i pochi superstiti c’era anche un italiano, il vicentino Antonio Pigafetta, che ha lasciato una preziosa relazione di questo viaggio. Nei loro viaggi d’esplorazione oltreoceano gli europei scoprirono davvero un mondo nuovo: animali mai visti prima, una vegetazione fittissima e spaventosa, uomini e donne con usanze e abitudini completamente diverse dalle loro. Nelle sue descrizioni di Pigafetta si fondono stupore, paura, immaginazione e razionalità. Chiama oche i pinguini e lupi marini le foche per la loro voracità: «Hanno solamente duoi piedi appiccati al corpo, che somigliano a due mani con unghie piccole». Racconta poi l’incontro con «un uomo di statura gigante […] così grande che li nostri non gli arrivavano alla cintura». Il capitano, dopo averlo sfamato, «gli presentò uno specchio grande d’acciaio, nel quale subito che vidde la sua figura, fu grandemente spaventato e saltò all’indietro, e nel saltare gittò tre o quattro delli nostri per terra». Attraverso le parole di Pigafetta e dello storico Stefan Zweig, ripercorriamo una delle più straordinarie imprese umane. 

“Argonautiche” prosegue il 25 gennaio con David Riondino e “Il Mar Nero”, il 15 febbraio con Massimiliano Cividati in “Antartide”, il 21 aprile con Maddalena Crippa protagonista di “Itaca”, per concludersi il 16 maggio con “Il nuovo mondo” in cui Tullio Solenghi e Massimo Minella fanno rivivere il giornale di bordo di Cristoforo Colombo. 

BIOGRAFIA

Roberto Alinghieri, attore, autore e regista. Nato alla Spezia nel 1962, si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Genova collaborando con importanti attori e registi nazionali ed internazionali, tra cui Marco Sciaccaluga, Andrej Konchalovskij, Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani. Vincitore di numerosi premi come attore e autore teatrale è anche autore televisivo. Ha collaborato con la rivista “Comix” ed ha pubblicato vari libri. Negli ultimi anni ha affiancato all’attività artistica un intenso e riconosciuto impegno culturale nella sua citta’ natale occupandosi, tra l’altro, della programmazione del Teatro Civico.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Giovedì 25 gennaio 2024, ore 17.00

ARGONAUTICHE

DAVID RIONDINO

IL MAR NERO

Argonautiche di Apollonio Rodio

Giovedì 15 febbraio 2024, ore 17.00

ARGONAUTICHE

MASSIMILIANO CIVIDATI

ANTARTIDE

La leggendaria esplorazione di Shackleton al Polo Sud

Giovedì 11 aprile 2024, ore 17.00

ARGONAUTICHE

MADDALENA CRIPPA

ITACA, isola dell’attesa e del ritorno

Penelope

Giovedì 16 maggio 2024, ore 17.00

ARGONAUTICHE

TULLIO SOLENGHI

MASSIMO MINELLA

IL NUOVO MONDO

Il giornale di bordo di Cristoforo Colombo

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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