Omaggio a Rocco Chinnici al Teatro Sociale di Camogli con lo spettacolo “Mio padre, un magistrato”

Di il 26 Ottobre 2023

GENOVA – Sabato 28 ottobre alle 21 il Teatro Sociale di Camogli dà nuovamente spazio alla prosa con uno spettacolo impattante per il suo significato morale, etico e per il forte impegno civile: “Mio padre, un magistrato – Storia di Rocco Chinnici ucciso dalla mafia raccontata dalla figlia”. Il testo, scritto e interpretato da Clara Costanzo, è ispirato al libro “È così lieve il tuo bacio sulla fronte”, di Chiara Chinnici, figlia di Rocco Chinnici, giudice pioniere dell’antimafia, di cui quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario della morte, avvenuta per mano della mafia.

Rocco Chinni è una figura fondamentale, decisiva, nella storia della lotta tra le istituzioni dello Stato e Cosa Nostra. Fu il primo ad affermare che per combattere la mafia bisognasse colpirla negli affari economici, il primo ad intuire l’unitarietà e l’interdipendenza fra tutte le famiglie mafiose e, conseguentemente, l’interconnessione dei grandi delitti di mafia. Fu anche il primo a modificare radicalmente il metodo di lavoro dei magistrati, cercando di affrontare unitariamente l’esame del fenomeno: fu lui a chiamare a lavorare con sé Falcone e Borsellino, creando quello che, solo dopo la sua morte, prenderà il nome di “Pool Antimafia”. Fu inoltre il primo a portare la sua testimonianza nelle scuole, a parlare direttamente ai ragazzi, convinto che educare le giovani generazioni ad una nuova coscienza fosse l’unica arma per costruire un futuro migliore. Il suo metodo di indagine fu apprezzato e ripreso dall’FBI. Purtroppo Chinnici fu anche la vittima della prima autobomba pizzata dalla mafia, il 29 luglio 1983.

In scena, il violino di Roberto Izzo (“Gnu Quartet”) accompagna l’attrice Clara Costanzo, che, come se fosse Caterina, racconta la storia del suo papà, Rocco Chinnici: un magistrato, un eroe, un martire ma soprattutto un uomo, un marito, un padre. La sua storia, attraverso lo sguardo amorevole e addolorato della figlia, assume una forza emotiva ed una autenticità eccezionali nella quotidianità dei grandi ideali, del duro lavoro e dei gesti concreti della vita di ogni giorno. Le note inedite del violino e del canto danno voce struggente a quanto non è possibile esprimere a parole, evocando, con partecipe emozione, fatti storici, esistenze umane e atmosfere musicali in una variazione di linguaggi che trasfigura la biografia storica in una forma nuova.

Prezzi: da 20 € a 27 €. Sono previste riduzioni per Under 26/Over 65, soci Coop e GPM e per chi si reca a teatro in treno.

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CS.

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