Il Festival del Mediterraneo verso la conclusione: due serate di grande emozione il 15 e 16 settembre

Di il 15 Settembre 2023

GENOVA – Si avvia alla conclusione il Festival del Mediterraneo. L’appuntamento finale di questa edizione, intitolata “Make Music Not War”, è previsto per la serata del 21 ottobre, con il concerto speciale che vedrà protagonista Antonella Ruggiero assieme alla Banda di Piazza Caricamento. Fino ad allora, però, tanti eventi devono ancora arrivare.

Una delicata suite per i bambini migranti nel Mediterraneo, pensata per coinvolgere il pubblico, che diventa occasione per una raccolta fondi in favore delle vittime del terremoto in Marocco; l’energia fantasiosa di un violoncellista autodidatta di origine yemenita, che fin dalla più tenera età ricava strumenti dagli oggetti trovati nella spazzatura. Con due serate di grande qualità e di sicura emozione si chiude la prima parte del Festival del Mediterraneo, organizzato dall’associazione Echo Art sotto la direzione artistica di Davide Ferrari.

Venerdì 15 settembre
DERIVA MEDITERRANEA
Ore 18, Castello d’Albertis Museo delle Culture del Mondo

Con: Angela Alferi, Leila Kerimova, Anna Giusto
È una produzione originale, pensata per il tema del Festival, “Make Music not War”: una suite evocativa dedicata ai bambini migranti nel Mar Mediterraneo, che racconta il sacrificio dell’infanzia con sonorità europee e africane. Suoni, culture e formazioni musicali diverse si incontrano nell’ensemble: il minimalismo espressionista del pianoforte di Angela Alferi, il virtuosismo della viola di Leila Kerimova, la tromba delicata di Anna Giusto, offrono la tessitura ideale per un affresco emotivo dell’intero Mar Mediterraneo. Loops, sampler e direzione a cura di Davide Ferrari.
In occasione del concerto, che prevede il coinvolgimento del pubblico, chiamato a “suonare il mare” con gli ocean drum fatti con tamburi circolari, sarà attiva una raccolta fondi, organizzata assieme al Coordinamento cittadini italo-marocchini, a favore delle persone colpite dal terremoto in Marocco. Il Cocima lancia un appello alla solidarietà con la popolazione dell’alto Atlante per fornire, oltre al contributo economico, anche pacchi di aiuti con alimenti e materiali di prima necessità, raccolti presso la sede del Coordinamento.

Sabato 16 settembre
EL KHAT
Ore 21, TIQU Teatro internazionale di quartiere

Eyal El Wahab, figlio della diaspora ebraico-yemenita, guida una formazione costruita attorno al proprio talento poliedrico. Originario di Tel Aviv-Yafo, cresciuto lontano dal mondo digitale, El Wahab è un violoncellista autodidatta che, senza sapere leggere la musica, riuscì a entrare nell’orchestra andalusa di Gerusalemme. Fin dalla più tenera età, costruisce strumenti con gli oggetti trovati per strada: così la spazzatura può trasformarsi in vettore di armonia. Gli strumenti ricavati, messi insieme con scarti di metallo, legno e plastica, si accostano a quelli della tradizione musicale: una sorta di riciclo urbano di una cultura diseredata che si adatta a un mondo in subbuglio, di emigrazione di massa.

BIGLIETTI

Biglietti: ingresso 12 euro, ridotto 10 euro
Abbonamento non nominativo: 50 euro
c/o happyticket.it
c/o biglietteria festival in sede concerti
Evento del 21 ottobre: biglietteria c/o teatronecessariogenova.org
Info su www.echoart.org; info@echoart.org; cell. 3356184611/ 3462212982

CS.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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