DALL’EX CASERMA GAVOGLIO A VILLA BOMBRINI: L’ESTATE AL FEMMINILE DEL “LILITH FESTIVAL” È PRONTA AD ACCENDERSI A RITMO DI MUSICA

Di il 30 Giugno 2023

Si partirà con due serate a ingresso libero l’8 e il 9 luglio al Lagaccio, che daranno spazio ad alcune delle più interessanti nuove realtà musicali genovesi. Poi il festival traslocherà dal 12 al 15 luglio a Cornigliano per sbarcare poi al Chiostro di S. Andrea

GENOVA – Il Lilith Festival della Musica d’Autrice giunge alla XII edizione. Il programma è ricco e andrà in scena in diverse location della città di Genova, anche se il cuore della manifestazione sarà la quattro giorni dal 12 al 15 luglio a Villa Durazzo-Bombrini di Cornigliano.

Dopo l’anteprima del 10 giugno a Torino presso il Magazzino Sul Po, si partirà con due serate a ingresso libero l’8 e il 9 luglio presso l’ex Caserma Gavoglio al Lagaccio, che daranno spazio ad alcune delle più interessanti nuove realtà musicali genovesi.

Sabato 8 luglio toccherà al flow di Samu L, rapper che presta talento e faccia per sensibilizzare sulle tematiche lgbtq+, e alle atmosfere elettroniche/indie pop di Emilya ndMe.

Domenica 9 luglio sarà la volta di Irene Manca (nella foto in copertina), cantante e cantautrice indipendente genovese, e della band completamente al femminile – a dispetto del nome – Il Gentiluomo, che si muove in ambito alternative pop. Si parlerà anche di inclusione e diritti assieme a La Casa Nel Parco e ad Arcigay.

Dal 12 al 15 luglio ci si sposterà per quattro serate consecutive, in collaborazione con Società Per Cornigliano, al fresco del parco di Villa Bombrini, servite da un angolo ristoro e dai banchetti dell* Artigian* in Villa.

Il 12 luglio sarà una serata di artist* che si muovono nel fertile e variegato terreno del nu-folk, con ampie suggestioni elettriche, e vedrà ospiti Black Sea Dahu, ovvero la svizzera Janine Cathrein e la sua super band di sette elementi dal sound orchestrale, tempestoso, imprevedibile, in Italia per presentare il secondo album intitolato “I Am My Mother”; Daniela Pes, artista sarda che con il suo album d’esordio “Spira”, prodotto da Iosonouncane, è stata salutata dalla critica come la rivelazione di quest’anno ed è in lizza nella cinquina finale per la Targa Tenco sezione Opera Prima. L’apertura sarà affidata a Leyla El Abiri, giovane cantautrice genovese che si sta facendo apprezzare per il suo “cantautorato pop astratto” sostenuto da una solida band.

Saranno sonorità rock a farla da padrone il 13 luglio, con l’atteso ritorno a Genova della reunion di Not Moving Ltd, band di culto della scena punk italiana degli anni Ottanta, capitanata dalla carismatica Lilith Rita Oberti e completata da Dome La Muerte alla chitarra, Antonio “Tony Face” Bacciocchi alla batteria e la new entry Iride Volpi; prima di loro l’eclettico sound dei genovesi Eugenia Post Meridiem, giovani ma ormai avvezz* a suonare sui palchi di tutta Europa. Il loro secondo disco “Like I Need Tension” non delude chi ha apprezzato da subito Eugenia Fera e la sua band per il mix di influenze soul, indie, contaminazioni psichedeliche anni ’60 e ’70 e ruvide sonorità anni ’90; l’apertura è affidata all’istrionica e poliedrica cantautrice torinese Vea accompagnata dalla sua band.

Il 14 luglio serata all’insegna del jazz, con la reunion della Bansigu Big Band, già da tempo programmata negli eventi di Villa Bombrini da Società per Cornigliano. Una strepitosa orchestra, sedici elementi insieme da trentadue anni, diretti dal sassofonista Stefano Riggi, torna con la sua musicalità potente e vivace. Lilith Festival, per l’occasione, affida l’apertura a Tina Omerzo, pianista, cantante, compositrice che non avrà timore ad esibirsi da sola, con il suo piano e la sua voce, prima di una big band. Diplomata alla Scuola di Musica Statale di Koper, in Slovenia, ha continuato ad approfondire lo studio della composizione e del pianoforte, ottenendo premi e riconoscimenti, collaborando tra gli altri con Echo Art, Simona Barbera, Roy Paci e i Gnawa al progetto Sicily!, suonando nei dischi di Giua, Motus Laevus e molt* altr*. La sua creatività artistica spazia dal jazz alla musica etnica, contemporanea e classica.

L’ultima serata, quella di sabato 15 luglio, è dedicata ai female duos e porterà verso sonorità più sperimentali ed elettroniche con il nuovo progetto Bono/Burattini , per la prima volta a Genova, che vede assieme Francesca Bono (vocalist, performer, fondatrice di Ofeliadorme e membro del collettivo Donnacirco) e Vittoria Burattini (percussionista, poliedrica batterista e membro dell’influente gruppo avant-rock italiano Massimo Volume). Le due artiste hanno creato una raccolta ipnotica e travolgente di canzoni basate sul solo uso del sintetizzatore Juno 60 e sul suono pulsante lineare organico della batteria. La stessa sera torneranno sul palco del Lilith Festival le I’m Not a Blonde con il loro elegante electro-pop, che mescola ritmi e synth anni ’80 a chitarre e melodie dal sapore punk/rock anni ’90, in perfetto equilibrio fra ironia e follia, minimalismo e art-pop, digitale e analogico. La serata si aprirà con le sonorità metal-electro-industrial del power duo Negative 0, ovvero Elisa Pilotti (batteria, loops elettronici ) e Erika Pagin (basso).

Le serate saranno presentate da Lisa Galantini, attrice e direttrice del Centro di Formazione Artistica di Luca Bizzari, e Andrea Podestà, scrittore e studioso della canzone d’autor*.

Spiegano le organizzatrici Sabrina Napoleone e Cristina Nicoletta: “Resta importante, per noi, dare spazio a progetti che si muovano anche e soprattutto fuori dal mainstream, dalla musica ‘che passa il convento’. Al centro, come sempre, la musica di cantautrici, compositrici e musiciste che ancora non sono degnamente rappresentate nei cartelloni degli altri festival, anche se qualcosa è cambiato e sta cambiando, sia da parte di alcun* organizzator* che delle donne che si approcciano alla musica. Sempre più donne cominciano a vedere la musica, nei suoi vari ambiti, come una possibile professione. Ci sono molte cantautrici giovani, ma anche più musiciste, più organizzatrici, qualche produttrice… Il processo è in corso, ora bisogna evitare una possibile ondata di riflusso”. Lilith del resto è da un po’ di tempo diventata anche label, proprio nell’ottica di seguire e promuovere gli aspetti produttivi e creativi di alcuni progetti, non solo di organizzare eventi.

Dopo la kermesse estiva, a settembre ci si sposterà nel Sestiere del Molo, con altri appuntamenti nel suggestivo Chiostro di Sant’Andrea, adiacente alla Casa di Cristoforo Colombo, che ospiteranno tra gli altri i live di Cristina Nico il 7 settembre e di Charlie Risso il 14 settembre.

Viene confermata la collaborazione con il Teatro Nazionale, con lo spettacolo “La Musa e l’Orizzonte” di e con Cristina Donà assieme all’antropologa Elena Dak, il 5 ottobre al Teatro Gustavo Modena. Il 14 ottobre il Lilith Festival si sposterà invece a La Claque, per la presentazione del nuovo album di Sabrina Napoleone.

LILITH FESTIVAL DELLA MUSICA D’AUTRICE PROGRAMMA

LILITH FESTIVAL PER I DIRITTI@LA CASA NEL PARCO – In collaborazione con La Casa Nel Parco e Arcigay Genova

8 Luglio: Samu L + Emily ndMe – ore 19  – La Casa Nel Parco (ex Caserma Gavoglio)

9 Luglio: Il Gentiluomo + Irene Manca – ore 19 – La Casa Nel Parco (ex Caserma Gavoglio)

LILITH FESTIVAL DELLA MUSICA D’AUTRICE@VILLA BOMBRINI

(con mercatino “Artigianə in Villa”) – In collaborazione con Società per Cornigliano

12 Luglio: Black Sea Dahu + Daniela Pes + Leyla El Abiri – ore 20 Villa Bombrini

13 Luglio: Not Moving LTD + Eugenia Post Meridiem + Vea – ore 20 Villa Bombrini

14 Luglio: Bansigu Big Band  + Tina Omerzo – ore 20 Villa Bombrini

15 Luglio: Bono/Burattini + I’m Not a Blonde + Negative 0 – ore 20 Villa Bombrini

LILITH FESTIVAL MERMAIDS

7 Settembre: Cristina Nico – ore 20 – Chiostro di S. Andrea

14 Settembre: Charlie – ore 20 – Chiostro di S. Andrea

LILITH FESTIVAL IN TEATRO In collaborazione con Teatro Nazionale di Genova e Teatro della Tosse

5 Ottobre: Cristina Donà e Elena Dak (La Musa e l’Orizzonte) – Ore 20.30 – Teatro Gustavo Modena

14 Ottobre: Sabrina Napoleone – ore 21- La Claque

C. S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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