- “Festa dello Sport 2025”: a maggio il Porto Antico torna ad essere l’arena delle gare genovesi
- Dal 28 novembre il “Festival diPassaggio” torna in città: mercoledì l’anteprima degli eventi ai Luzzati
- Dal 25 al 27 novembre al Cinema Sivori le tre proiezioni di “Fiore Mio” di Paolo Cognetti
- Al Ducale inaugura la mostra “Argo” di Paolo Bufalini: resterà aperta al pubblico fino al 5 dicembre
La giornata mondiale di Ortottica secondo l’International Orthoptics Association
GENOVA – Ogni primo lunedì di giugno si celebra la giornata mondiale di Ortottica, “Ortottica da tutte le angolazioni perchè siamo nel mondo una professione cresciuta di numero coprendo tutti gli angoli, angoli che ogni giorno usiamo nel nostro lavoro e da tutti gli angoli guardiamo i nostri pazienti per fornire il miglior trattamento possibile” è lo slogan scelto quest’anno dall’International Orthoptics Association.
L’Ortottista è il professionista sanitario specializzato nella prevenzione, valutazione, trattamento e gestione delle anomalie visive, in particolare quelle che riguardano la funzione binoculare e la motilità oculare, identifica e corregge i problemi visivi che possono causare disturbi che possono comparire, non solo per patologie oculari, ma anche a seguito di malattie neurologiche come malattie infettive, diabete, traumi cranici, tumori, patologie neuro-degenerative, complicanze di interventi chirurgici e/o nell’utilizzo di farmaci.
La prevenzione visiva rappresenta la pietra angolare per molti disturbi della visione, sia per la salute del cittadino, sia nei danni conseguenti a patologie invalidanti non riconosciute per tempo, ma anche come elemento di efficientamento delle risorse «Se si puntasse a una diagnosi precoce, si potrebbero ridurre i tempi per attivare i processi di cura e riabilitazione. Infatti con la prevenzione si intercetterebbero molti disturbi a carico della visione, permettendo a molte persone, in particolare nell’età evolutiva, di arrivare prima a una diagnosi e a recuperare la funzione della visione per quanto possibile, il prima possibile. Purtroppo a oggi nel nostro paese assistiamo a una disomogenea applicabilità dei programmi di screening ortottici» è il commento di Lucia Intruglio, Presidente della Commissione di albo nazionale degli Ortottisti.
Gli screening dell’ambliopia (occhio pigro) in età prescolare e scolare compete agli Ortottisti, tuttavia viene effettuato in modo uniforme solo nelle provincie di Bolzano, Ragusa e Trento, nel resto del territorio italiano solo su iniziativa lodevole di singole aziende territoriali.
Prevenzione a due velocità, dunque, che conferma, inevitabilmente, quanto sia difficile avere le stesse cure in tutte le regioni.
Un recente studio del “The European House-Ambrosetti” stima che investire 1 euro in prevenzione può fruttarne almeno 3 nell’arco di un decennio. L’Italia spende appena lo 0,5% della spesa sanitaria complessiva, contro una media Ue del 2,9%.
«La nostra professione si occupa di fare prevenzione a tutte le età, in quella neonatale (e non solo con il riflesso rosso), prescolare per ambliopia, strabismi, difetti rifrattivi, a tutte le età nei controlli dell’efficienza della visione binoculare, per l’uso di qualsiasi dispositivo, dallo smartphone alle realtà immersive. L’utilizzo di tecnologie, incrementato con la pandemia, necessita di una buona ed efficiente visione binoculare e per questo che studiamo con attenzione lo stato dell’accomodazione, delle vergenze, delle forie e della rifrazione» sottolinea la Presidente Intruglio.
Screening ortottici sono utili anche in età adulta e in quella senile, al fine di aiutare l’assistito nella prevenzione dei disturbi nella retinopatia diabetica e nella maculopatia, informazione circa le insidie del glaucoma (ladro silenzioso della vista), prevenzione del rischio di cadute (per esempio, nei soggetti con morbo di Parkinson osservati a un anno dalla diagnosi, le cadute sono dovute nell’oltre 80% dei casi a ipovisione non diagnosticata, ma anche nei pazienti sopravvissuti a ictus nel 92% dei casi hanno deficit della motilità oculare o del campo visivo).
La riabilitazione visiva come terapia ortottica è un campo della riabilitazione che si occupa di migliorare le abilità visive e la funzione del sistema visivo. È particolarmente utile per le persone che hanno problemi visivi come ambliopia, strabismo, disturbi della percezione visiva o difficoltà nell’integrazione delle informazioni visive.
Una ipovisione o un difetto rifrattivo non riconosciuti possono essere causa di cadute. La letteratura scientifica ha da anni denunciato che il mancato accertamento della condizione visiva, la mancata gestione e la mancata riabilitazione, sono causa di insuccesso della riabilitazione globale oltre che possibili gravi conseguenze come l’aumentato rischio di cadute nell’anziano e la depressione.
L’obiettivo principale della riabilitazione visiva negli ipovedenti è quello di ottimizzare il residuo di acuità visiva e capacità visive, migliorando la qualità della vita e l’autonomia nelle attività quotidiane. Dovrebbe essere garantita a tutte le persone, a maggior ragione nei confronti degli ultra 65enni in costante aumento tra la nostra popolazione.
«Effettuiamo tutti gli esami di oculistica, compresa la misurazione della vista (significato di optometria), fornendo indicazioni su ogni dispositivo atto all’abilitazione, riabilitazione o compenso di natura protesica, morfo-estetica e funzionale del sistema visivo rispondendo altresì a nuovi bisogni di salute della popolazione, e come tutte le professioni sanitarie anche gli Ortottisti si occupano di didattica, ricerca e management» aggiunge Lucia Intruglio.
Monica Ciarlanti, presidente della Commissione di albo degli Ortottisti dell’Ordine TSRM e PSTRP di Genova, Imperia e Savona e Imperia, si unisce alla celebrazione e sottolinea l’importanza della professione e l’impegno degli Ortottisti nel migliorare la qualità della vita delle persone affette da disturbi oculari: «Esprimo gratitudine per tutti i colleghi che ogni giorno si adoperano nella cura e nella presa in carico dei loro assistiti, e che dedicano tempo e risorse all’aggiornamento costante, alla ricerca, consapevoli che questi siano ingredienti fondamentali per garantire prestazioni di qualità».
Per diventare Ortottisti occorre iscriversi e frequentare il corso di laurea (a numero programmato) in Ortottica (L/SNT2 professioni sanitarie della riabilitazione) presso le Facoltà di Medicina e chirurgia, seguita da una formazione clinica e l’ottenimento delle necessarie abilitazioni o licenze per esercitare la professione. L’Ortottista per poter esercitare il proprio lavoro dovrà essere iscritto al proprio albo, che afferisce all’Ordine dei TSRM e PSTRP.
Gli Ortottisti svolgono il proprio servizio sia presso enti pubblici, che privati, sia alle dipendenze che in regime libero professionale: in Italia siamo poco più di 3300, ma solo il 30% opera all’interno di strutture del SSN. È un dato che deve farci riflettere, se si considera la mole di skills e il bagaglio di esperienze che l’Ortottista matura nel corso del proprio percorso lavorativo. Numeri esigui che vanno alimentati.
«Il nostro auspicio è che tali competenze vengano messe a disposizione del Sistema sanitario nazionale al fine di attrarre parte di quel 70% di Ortottisti che operano nel privato. Per la sanità del futuro ci aspettiamo nuovi modelli organizzativi, pensati per la persona, a cui siano fornite risposte adeguate e tempestive per il proprio bisogno di cura, in modo omogeneo lungo tutto lo stivale. Se prevenzione e riabilitazione visiva fossero garantite saremmo un paese civile, perchè il nostro è un sistema sanitario universalistico» conclude la Presidente nazionale Intruglio.
Guarda il filmato prodotto dalla Commissione di albo nazionale degli Ortottisti
L’Ortottista si prende cura della tua visione https://www.youtube.com/watch?v=A63Qvf-SJ0k
Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiUltime Notizie
-
PIVIO E IL CORAGGIO DI ANDARE CONTROCORRENTE: «MISOPHONIA È STATA UN’AUTOTERAPIA». ALLA SCOPERTA DEL NUOVO ALBUM
È uscito il 23 novembre l’ultimo disco dell’artista che esplora...
- Pubblicato a Novembre 26, 2024
- 0
-
“Genova After Dark”, nasce il progetto per rivitalizzare le economie locali notturne e renderle più sicure. Il progetto pilota il 30 novembre in Centro Storico
GENOVA – Genova after dark è la prima iniziativa locale del progetto...
- Pubblicato a Novembre 26, 2024
- 0
-
Carignano, inaugurata la casetta bookcrossing in piazza Rocco Piaggio per favorire lo scambio di libri tra ragazzi e adulti
GENOVA – Inaugurata questa mattina in piazza Rocco Piaggio, a Carignano,...
- Pubblicato a Novembre 26, 2024
- 0
-
“Festa dello Sport 2025”: a maggio il Porto Antico torna ad essere l’arena delle gare genovesi
GENOVA – La ventunesima edizione della “Festa dello Sport” di...
- Pubblicato a Novembre 26, 2024
- 0
-
Il Mercatino di San Nicola torna in Piazza Piccapietra per le feste da sabato 30 novembre
GENOVA – Anche quest’anno piazza Piccapietra torna ad ospitare il...
- Pubblicato a Novembre 26, 2024
- 0
-
Al Sivori martedì 26 l’ultimo appuntamento della rassegna sul cinema degli anni 90 con “Days of Being Wild” di Wong Kar-wai
GENOVA – Martedì 26 novembre si conclude la rassegna di...
- Pubblicato a Novembre 26, 2024
- 0
-
33° Missing Film Festival: per la terza settimana di rassegna nuove presentazioni e un ospite internazionale
GENOVA – Prosegue a Sampierdarena la trentatreesima edizione del “Missing...
- Pubblicato a Novembre 26, 2024
- 0
-
“Genova After Dark”, nasce il progetto per rivitalizzare le economie locali notturne e renderle più sicure. Il progetto pilota il 30 novembre in Centro Storico
GENOVA – Genova after dark è la prima iniziativa locale del...
- 26 Novembre 2024
- 0
-
“Genova Smart Week”: inaugurato il Mobility Lab, spazio di condivisione per le nuove frontiere della mobilità e della logistica
GENOVA – Sviluppare in modo condiviso innovazioni tecnologiche per una...
- 26 Novembre 2024
- 0
-
“Io No”, la campagna della Regione contro la violenza sulle donne sul maxischermo di Piazza De Ferrari
GENOVA – Regione Liguria inaugura “Io No”, la campagna...
- 25 Novembre 2024
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3
Devi essere loggato per postare un commento Accedi