La ricerca sul Cimitero di Staglieno di Caterina Olcese Spingardi presentata al MEI

Di il 18 Aprile 2023

GENOVA – “I mercoledì dei MEI – CISEI” non si fermano e il 19 aprile, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, verrà presentata “Il cimitero di Staglieno, un ‘ponte’ tra Genova e l’America Latina”, la ricerca di Caterina Olcese Spingardi.

La ricerca di Olcese è il risultato di un’analisi sul fondamentale ruolo del Cimitero di Staglieno nel documentare il fenomeno dell’emigrazione italiana, in particolare verso America meridionale e centrale, che caratterizzò la storia di Genova e della Liguria dal secondo Ottocento agli inizi del XX secolo. Lo rivelano monumenti e cappelle, testimonianze illustri, anche dal punto di vista artistico, della vicenda biografica di numerosi emigrati che, al rientro in patria, decisero di affidare a scultori e architetti di fama la memoria del loro successo. Ne parlerà l’autrice Caterina Olcese Spingardi, storico dell’arte presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia, introdotta da Fabio Capocaccia, presidente di CISEI.

Il prossimo appuntamento sarà mercoledì 26 aprile, con il concerto “Genova la chitarra il mare e gli emigranti”. Le note di Fabrizio Giudici, chitarrista diplomato presso il Conservatorio “Paganini” di Genova, costituiranno una sorta di “tributo” al ruolo che questo strumento musicale sembra aver rappresentato come trait d’union tra popolazioni emigranti nelle Americhe.Uno studio fatto in Brasile sull’emigrazione italiana ha infatti rivelato che uno dei fattori principali di integrazione con il popolo brasiliano è stata proprio la pratica musicale. Molti degli italiani giunti nelle principali città brasiliane avevano esperienze in Italia come suonatori nelle bande di paese per cui il desiderio di riunirsi a suonare trovò terreno fertile nell’associazionismo italiano, molto presente ancora oggi all’estero e nelle bande di choro dove spesso la musica popolare brasiliana si suonava attorno ad un tavolo. Molte, quindi, le storie di italiani che partendo dalla musica popolare hanno poi intrapreso studi accademici anche in Europa e sono diventati veri e propri maestri come compositori, esecutori arrangiatori e direttori d’orchestra. Nelle loro case, si parlava italiano e molto spesso era presente una chitarra, un mandolino o uno strumento da banda, che insieme al cibo, dava una connotazione e uno stile di vita inconfondibile.

Si consiglia la prenotazione ad entrambi gli incontri scrivendo a: segreteria@ciseionline.it.

Il nuovo MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana – nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. Il riallestimento multimediale è visitabile all’interno della Commenda di San Giovanni di Pré, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta relazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare.

Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.

Il Centro Internazionale Studi Emigrazione italiana (CISEI) è stato costituito a Genova – porto di partenza delle grandi migrazioni transoceaniche – per conservare e valorizzare la memoria dell’emigrazione italiana, con il duplice obiettivo di creare un archivio documentale nazionale dell’emigrazione storica italiana e di stabilire contatti a livello nazionale ed internazionale con gli altri centri studi ed istituzioni museali che si occupano di migrazioni in Italia a livello regionale, in Europa e nel Mondo. Oggi CISEI collabora e ha rapporti con centri studi, istituzioni e musei italiani ed è membro di AEMI (The Association of European Migration Institutions). In sede internazionale ha attivato progetti di collaborazione con il CEMLA – Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos – (Argentina), il Memorial do Imigrante di São Paulo (Brasile) e Castle Garden – The Battery Conservancy (U.S.A.).

CISEI in questi anni ha costatato un interesse crescente verso il nostro Paese da parte del variegato mondo delle comunità̀ e delle realtà̀ italiane all’estero, motivato ad interagire con le nostre realtà̀ economiche e sociali. Non esistendo oggi uno strumento che risponda a questo fabbisogno di relazione e collaborazione, il CISEI ha realizzato una piattaforma on-line di networking, che si chiama CISEINET e che facilita l’incontro domanda-offerta tra le realtà all’estero e i nostri territori offrendo opportunità̀ di visibilità e ambienti collaborativi dove poter dar vita ad uno spirito di community. La piattaforma valorizza l’esperienza migratoria italiana, comprese le nuove mobilità, favorirà̀ gli scambi culturali, la promozione del Made in Italy e del turismo italiano (www.ciseinet.it).”

INFORMAZIONI UTILI E SERVIZI

Sede del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: Commenda di San Giovanni in Prè
Piazza della Commenda, 1, 16126 Genova GE            
Sito web: www.museomei.it

E-mail: segreteria@museomei.it   
Tel biglietteria 0105574155 – Tel uffici 0105576745

Orari di apertura MEI: il museo è aperto dal martedì̀ al venerdì̀ dalle 10 alle 18, sab e dom 11-18

Prezzi:
Intero (da 18 a 64 anni) € 7,00       
Ridotto € 5,00

Famiglia (2 interi + ridotto) € 16,00 Scuole € 5,00

Bimbi 0 – 6 anni gratuito

CS.

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