Al Teatro di Camogli Danilo Rea, il pianista che fonde musica jazz, classica e pop

Di il 15 Febbraio 2023

GNEOVA – Un concerto unico nel suo genere, quello di venerdì 17 febbraio, alle ore 19.30, al Teatro Sociale di Camogli. Perché unico nel suo genere è il protagonista della serata: il pianista Danilo Rea, una mente musicale onnivora, capace, attraverso l’improvvisazione, di tenere insieme e far dialogare tra loro linguaggi musicali apparentemente diversissimi. 

Sarà così anche a Camogli, dove Rea presenta “Improvvisazioni Piano Solo”, un progetto originale in cui l’opera lirica incontra il jazz. Il pianista, infatti, effettuerà sorprendenti esplorazioni armoniche all’interno di temi operistici famosi tratti da capolavori di Puccini, Mascagni, Saint-Saëns, Bizet, Verdi, Bernstein e molti altri. Brani classici affrontati con passione, emozione e con profondo rispetto della bellezza degli originali, riletti con ricco e puro linguaggio jazzistico. Quasi come un anello di congiunzione, il progetto annoda generi lontani: il jazz e il melodramma, giocando sulla relazione tra forma intimistica e libera interpretazione, non senza incursioni in mondi diversi da quello classico. 

Il Sovrintendente Giuseppe Acquaviva è particolarmente orgoglioso di aver portato Rea, per la prima volta, a Camogli: “Si tratta di un musicista straordinario, con un linguaggio trasversale che intercetta musica classica, jazz, musica leggera, capace perciò di parlare a tutti i tipi di pubblico senza, tuttavia, cadere nel banale ma, anzi, mantenendo sempre un livello di creatività altissimo. Ma, lasciatemelo dire, l’eccellenza caratterizza tutti i musicisti presenti in cartellone in questa prima parte di stagione: dallo strepitoso e incontenibile Janoska Ensemble, domenica 19 febbraio, ai pianisti Ivan Bessonov (9 marzo), premio Rachmaninov 2022, e Paolo Restani (22 aprile), concertista di caratura internazionale.” 

Rea scopre la musica da bambino, tra le pareti della casa romana in cui la sua famiglia si è trasferita poco dopo la sua nascita a Vicenza nel 1957. La prima passione sono le canzoni di Modugno, ascoltate su vecchi vinili. Subito dopo, l’incontro con il pianoforte, che diventa il suo gioco infantile preferito, fino a sfociare, in seguito, nello studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove Rea si diploma in pianoforte con il massimo dei voti e dove insegna nella cattedra di jazz fino al 2017.   

Studi classici, rock e pop influenzano la sua formazione e convergono, attraverso il jazz, la sua vera passione, in uno stile inconfondibile e unico composto di due ingredienti fondamentali: melodia e improvvisazione. Appena maggiorenne, Rea esordisce con lo storico Trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto; parallelamente accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina lo vuole prima ancora di Gino Paoli, ed entrambi gli restano fedeli negli anni, fino a oggi. Intanto collabora con Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano. 

Il suo talento lo porta ben presto ad affermarsi anche sulla scena internazionale e a suonare al fianco dei più grandi nomi del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Mehldau, Danilo Pérez, Michel Camilo, Luis Bacalov. 

Nel 1997, con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, Rea fonda “Doctor 3”, il trio che per tre anni riceve il premio della critica come miglior gruppo jazz, e che, per più di dieci anni, lo porta a calcare i più importanti palcoscenici italiani ed esteri con esibizioni in Europa, Stati Uniti, Sudamerica e Cina. 

A partire dal 2000 Danilo Rea trova nella dimensione del “piano solo” il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera. 

Il concerto fa parte del ciclo “Aperitivo a Teatro”, la cui formula prevede la possibilità di seguire il concerto gustando un aperitivo, servito esclusivamente nei palchi dal “Caffè del Teatro”, con una maggiorazione di 5 € sul costo del biglietto. 

Biglietti da 15 € a 27 € (con una maggiorazione di 5 € se si opta per l’aperitivo nei palchi). Sono previste riduzioni per Under 26/Over 65, soci Coop e GPM e per chi si reca al concerto in treno.

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