Genova mia città intera, al Museo Galata inaugura la mostra fotografica dell’archivio Francesco Leoni

Di il 1 Dicembre 2022

GENOVA – Dal 1° dicembre e fino al 9 gennaio, il Galata Museo del Mare di Genova ospita la mostra fotografica “Genova mia città intera.”, una raccolta di 72 opere selezionate dall’archivio fotografico Francesco Leoni a cui sono accostate 8 immagini panoramiche a colori di Luca Forno.  L’archivio Leoni, acquisito dalla Fondazione Paolo e Giuliana Clerici lo scorso marzo, è stato conferito al Museo per essere reso disponibile all’intera collettività. 

“Genova mia città intera”, ideata dal fotografo Luca Forno e curata da Anna Dentoni e Marco Riolfo con il coordinamento scientifico di Paola Leoni, deve il suo nome alla Litania di Giorgio Caproni, poesia che racchiude l’essenza di Genova e, come essa, vuole essere una delle più suggestive celebrazioni della città ligure.

Sono otto i temi individuati e scelti per celebrare, attraverso il “ricordo del fare”, l’immagine di Genova, che oggi si manifesta agli occhi di tutti: la trasformazione del Porto nel dopoguerra, la posa della fontana di Piazza de Ferrari, la Fiera del Mare, la realizzazione di Piccapietra, il Ponte Morandi e la Sopraelevata, la costruzione dei quartieri di via Madre di Dio e di Corte Lambruschini. L’inaugurazione, alla presenza delle autorità cittadine, è avvenuta ieri sera: 

Da subito, come regione, ci siamo mossi per preservare l’archivio Leoni che rappresenta un patrimonio storico, culturale e artistico riconosciuto non solo in Liguria ma in tutta Italia. Gli spazi messi a disposizione dal museo Galata rendono queste opere accessibili a tutti, in un luogo di grande attrazione turistica. E questa mostra, visitabile durante tutte le festività natalizie, rappresenta un motivo in più per scegliere la nostra regione come metà per una vacanza, non solo fatta di paesaggi bellissimi, storia e buon cibo, ma anche culturale. Genova e la Liguria offrono anche da questo punto di vista numerose opportunità, con un calendario sempre più ricco e variegati” ha dichiarato il Presidente della Regione Giovanni Toti.

“L’Archivio fotografico Leoni è un asset per la nostra città ed è importante renderlo accessibile attraverso un progetto di valorizzazione, di digitalizzazione e di fruizione con l’apertura dell’archivio a studiosi e appassionati negli spazi messi a disposizione nel percorso del Galata Museo del Mare. Grazie all’istituzione Mu.MA e alla Fondazione Paolo e Giuliana Clerici che ha reso possibile questa acquisizione e ovviamente un ringraziamento alla famiglia Leoni che ha custodito questo patrimonio per noi” ha sottolineato il Sindaco di Genova Marco Bucci.

“Siamo consapevoli dell’incredibile valore che rappresenta l’archivio Leoni per la storia di Genova, per questo come Fondazione abbiamo voluto preservarlo. Questa mostra è l’occasione per invitare i genovesi, e non solo, a scoprire la storia di una città immensa come Genova, fare un viaggio attraverso le fotografie che rappresentano il passato e il presente della città” ha commentato Paolo Clerici, presidente della Fondazione Paolo e Giuliana Clerici.

“Abbiamo lavorato molti mesi con lo staff dell’Istituzione a trovare una “casa pubblica” per questa collezione, importantissima per i genovesi ma di grande rilevanza anche per tutti gli italiani e l’abbiamo trovata grazie alla Fondazione Paolo e Giuliana Clerici, da anni nostro partner nei grandi progetti culturali di implementazione del Galata Museo del Mare e che ringrazio per la generosità̀ e la lungimiranza” ha commentato Nicoletta Viziano, presidente del Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni.

Con oltre 3 milioni di immagini che raccontano la storia di Genova, dal primo dopoguerra fino alla fine degli anni ’90, l’archivio del fotoreporter Francesco Leoni, tra i maggiori esponenti della fotografia giornalistica degli anni ’50 e ’60, è una prestigiosa eredità che la Fondazione Paolo e Giuliana Clerici ha voluto acquisire e rendere fruibile a tutti, attraverso la preziosa collaborazione del Mu.MA. Si tratta di un’ulteriore iniziativa che testimonia l’attenzione della Fondazione ma anche e soprattutto del Gruppo Coeclerici verso temi di grande valore sociale e culturale, e il legame forte che lega da sempre Coeclerici con Genova, città dove circa 130 anni fa iniziò la storia imprenditoriale dell’azienda. 

Durante i primi nove mesi di attività l’archivio Leoni ha ricevuto numerose richieste provenienti da studiosi, ricercatori e professionisti privati, nonché da enti pubblici e importanti istituti di ricerca nazionale. Buona parte delle domande si è conclusa con esito positivo e ha permesso l’utilizzo delle fotografie dell’archivio all’interno di pubblicazioni, mostre e documentari: nove fotografie sono state esposte all’interno della mostra esposta a Palazzo Reale “GENOVA SESSANTA”, oltre cento immagini permetteranno di implementare il progetto di Monitoraggio geo-idrologico Antica Genova promosso dall’Università degli Studi di Genova e dal Comune di Genova. Decine di fotografie legate al mondo dello sport e del calcio genovese saranno protagoniste di una pubblicazione a cura del CNR. A giugno l’Archivio Leoni ha partecipato ad “Archivissima. La Notte degli Archivi”, organizzata da dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana (ANAI) della Liguria e ha ospitato il prestigioso workshop “Luci in bottega”, condotto dalla Professoressa Gloria Viale e da un gruppo di fotografi del Secolo XIX. Continua il riordino dei materiali, coordinato da Paola Leoni, e l’avvio delle fasi di inventariazione, catalogazione e digitalizzazione. 

Biglietti: Galata Museo del Mare e Sommergibile Nazario Sauro: intero 17.00 euro; ridotto 12.00, scuole 7.50 euro, famiglie 38.00 euro.

Orari: Per tutto il mese di dicembre apertura anche al lunedì. Il 25 e il 31 dicembre apertura pomeridiana dalle 14 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). 

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0102533555, www.galatamuseodelmare.it

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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